Emittenza locale ancora in crisi: ecco i dati del settore.

L’emittenza televisiva locale non supera ancora la crisi e per molti editori la speranza più forte, ormai, è riposta nell’azione del governo (proprio in queste ore è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo Regolamento per i contributi pubblici).

I dati presentati a Roma da Confindustria Radio Tv nel suo Rapporto annuale (il 23°) si riferiscono al 2015: rispetto all’anno precedente c’è una perdita di ricavi del 10% (di altri 323 milioni) e sono stati tagliati altri 500 posti di lavoro. Eppure il presidente dell’Associazione delle tv locali conclude il suo intervento con una nota di ottimismo e parla della possibilità di rinascita del settore, alla luce del criterio maggiormente selettivo dell’erogazione delle risorse pubbliche.

Il Rapporto adesso ci descrive una realtà ancora molto polverizzata (338 aziende che generano 1400 marchi e danno lavoro, direttamente, a 3200 persone) e con utili ancora lontani: nel complesso il passivo resta alto (64 milioni) anche se migliora a confronto con il 2014.

Ultima modifica: Gio 12 Ott 2017

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