Avvenire compie 50 anni, fu grande intuizione di Paolo VI. Allo studio una 'riforma grafica'

Il direttore di Avvenire Marco Tarquinio interviene alla Radio Vaticana e, ricordando l’uscita del primo numero nelle edicole il 4 dicembre del 1968, parla della ‘riforma grafica’ del giornale in occasione del 50° anniversario.

Una proposta di informazione glocal, diremmo in termini moderni, è la grande intuizione di Paolo VI”, dice il direttore, spiegando la scelta del Papa che volle l’unione de ‘L’Italia’, che si pubblicava a Milano, e ‘L’Avvenire’ d’Italia', a Bologna.

Avvenire produce “informazione radicata profondamente nella realtà italiana e insieme totalmente aperta al mondo”, prosegue. “Oggi siamo impegnati sul campo aperto di un’informazione che abita sia il web sia la dimensione cartacea”, perché “siamo fra quelli che pensano che la potenza comunicativa del web è nulla senza il controllo di una responsabilità che è il vero senso della libertà d’informazione”.

“Ancora oggi – precisa Tarquinio – l’economia nel settore editoriale si fonda sull’informazione diffusa attraverso la carta stampata. Credo che il nostro sarà ancora a lungo un tempo di un’informazione anfibia, che deve abitare i diversi ambienti. Vero è che c’è un segmento di lettorato potenziale rappresentato soprattutto dai più giovani, che si è disabituato al rapporto forte con il prodotto giornale. Io credo che invece questo sia un gran bene e che di questo bisogna convincere anche i giovani lettori”

Ultima modifica: Mar 5 Dic 2017

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