Mondiali a Mediaset: la protesta dei giornalisti della Rai

Usigrai e il CdR di Raisport esprimono sconcerto per la mancata assegnazione dei diritti in chiaro dei Mondiali di calcio in Russia. Un fatto gravissimo e inaccettabile sia a livello di immagine (non era mai accaduto nella storia del servizio pubblico) e sia nei confronti di tutti i cittadini”. Lo dichiarano in una nota Usigrai e Cdr Raisport, a poche ore dall’annuncio di Mediaset di aver ottenuto i diritti per trasmettere in chiaro tutte le 64 partite dei prossimi campionati mondiali.

”I giornalisti di Raisport erano motivati e pronti a coprire questa competizione mondiale nel migliore dei modi com’è sempre avvenuto nelle passate edizioni e con grande successo non soltanto in termini di ascolti per la nostra azienda”.
“Il Mondiale di calcio” – continuano – “con o senza l’Italia è e resta un grande evento sportivo di interesse generale. Più volte in questi ultimi mesi l’organismo sindacale di Raisport ha chiesto e non ottenuto dall’Azienda un incontro per parlare di questo e di altri grandi avvenimenti sportivi che storicamente fanno parte del patrimonio della Rai (come la Formula 1 fortemente a rischio) e che vanno però sempre difesi nell’interesse dei nostri utenti che pagano il canone in bolletta e che hanno quindi il diritto di vedere sulla Tv di Stato questi grandi eventi”.

“I giornalisti di Raisport”, conclude la nota, “sono in stato di agitazione e pronti allo sciopero”.

Ultima modifica: Ven 22 Dic 2017