Rai: si litiga sulla proposta di abolire il canone. E i giornalisti Usigrai sono molto critici.

L’anticipazione del quotidiano La Repubblica, secondo la quale il Partito Democratico proporrà l’abolizione del canone Rai, è stata confermata al termine di una giornata (quella del 5 gennaio) segnata da forti polemiche e ripetute prese di posizione.
Segnaliamo, al di là dei commenti politici, la nota del sindacato dei giornalisti della Rai, l’Usigrai, che evidenzia come l’attacco alla Rai sia un fatto ricorrente in ogni campagna elettorale.

Nel merito della questione viene evidenziato che “nei casi in cui si è abolito il canone, il Servizio Pubblico è stato fortemente ridimensionato. A tutto vantaggio dei privati

L’auspicio è quello di “una dura presa di posizione pubblica da parte dei vertici Rai. A difesa dell’autonomia e del futuro dell’azienda. E anche per ricordare che il canone in Italia è il più basso d’Europa e ormai finanzia anche le tv private locali”.

“Il silenzio – scrive Usigrai - sarebbe complice”; da parte del sindacato si e evidenzia anche l’incongruenza delle scelte sul canone (“prima è stato messo in bolletta poi si propone di abolirlo”).

Ultima modifica: Sab 6 Gen 2018