La radiofonia italiana vede già la ripresa. Il futuro ora è il digitale.

Confindustria Radio Televisioni ha pubblicato in queste settimane la decima edizione dello ‘Studio Economico del settore radiofonico italiano’.

Secondo il Presidente di Confindustria Radio Televisioni Francesco Siddi, già nel 2015 (anno per il quale i dati sono completi) “i risultati evidenziano una crescita del 2,3% dei ricavi complessivi”. La ripresa, secondo Siddi, si potrà consolidare nella lettura dei bilanci 2016.

E tuttavia le cose non vanno allo stesso modo per tutti e per le Radio locali c’è ancora un’alta parcellizzazione che vede 263 aziende (sul campione di 394 monitorate) con ricavi medi pari a 89mila euro annui, a bassissima redditività e patrimonializzazione ai limiti della sostenibilità.

A livello tecnologico il futuro prossimo della Radio è digitale: 3/4 degli italiani sono già raggiunti dal segnale DAB+, con una copertura concentrata nelle grandi città e dove scorrono le arterie autostradali più trafficate. L’offerta digitale conta circa 40 canali radiofonici nazionali, numero destinato a crescere rapidamente; anche la radiofonia locale è pronta, ma attende la pianificazione delle frequenze ad oggi limitata a 16 bacini su un totale di 39.

Lo studio, analogo a quello relativo alle Televisioni (l’ultima edizione, la 23esima, è stata pubblicata da CRTV nel settembre scorso), si basa sull’analisi dei bilanci di tutte le Radio nazionali e di un campione “congruo” di Radio locali per cui sono reperibili i bilanci: a settembre 2017, 394 aziende, pari al 73% delle Radio commerciali, con bilancio pubblicato per l’anno 2015.

CRTV da quest’anno produrrà anche una stima del totale mercato radiofonico (nazionale e locale). Da tali stime il comparto locale è quantificabile nel 2015 con ricavi complessivi di 206,6 milioni di euro, di cui 178,3 (86%) sono rappresentat dalla raccolta pubblicitaria. Sommando il dato locale ai ricavi nazionali, certificati dalla analisi dei bilanci depositati nell’anno di riferimento (2015), si ricava che l’intero mercato è da CRTV stimato in 586,9 milioni di euro per il 2015. Il comparto locale rappresenta il 35% del valore dei ricavi totali e il 41% di quelli pubblicitari”.

Ultima modifica: Dom 7 Gen 2018