Dipendenza da social, a Davos torna la proposta di vietarli ai minori.

Non solo Trump al meeting annuale di Davos (e il presidente americano, intervenendo venerdì, ha scatenato una nuova battaglia dialettica con i giornalisti).
In Svizzera si è parlato anche dei social, che 'possono creare una dipendenza e un rischio per la salute delle persone, come le sigarette, per cui vanno regolati'.

Lo ha Marc Benioff, capo di Salesforce. E secondo uno studio dell'università del Michigan il web rende infelici gli adolescenti. Di qui la proposta che riemerge, quella di vietare i social ai minorenni

'I social sono un'industria", ha spiegato ancora Benioff, "come quella del cibo e della finanza, per cui vanno regolamentati dagli Stati, che hanno il dovere di dire a chi li usa che fanno male, perché sono tecnologie realizzate proprio per creare dipendenza".

Oggi Facebook consente l'iscrizione a partire dai 13 anni e da maggio prossimo lo vieterà ai minori di 16 anni, come ha annunciato Laura Bononcini, responsabile relazioni istituzionali Facebook Italia. La novità arriverà in occasione dell'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (Gdpr), che affida agli Stati membri il compito di individuare l'accesso ai social per i minori, entro un margine compreso tra i 13 e i 16 anni.

Ultima modifica: Ven 26 Gen 2018