L'Agcom richiama i media al rispetto della dignità delle persone

Nuovo e autorevole richiamo al rispetto della dignità delle persone, alla non discriminazione, alla prevenzione dell’incitamento all’odio e alla violenza. Stavolta arriva dal Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Sono principi – peraltro già oggetto dell’atto del 2016– che assumono particolare rilievo “alla luce di recenti allarmanti fatti di cronaca che mostrano come sia reale e concreto il rischio che i discorsi d’odio possano tradursi in efferati atti criminali e che possano alimentare un clima di paura o allarme sociale e per questa via contribuire alla divisione e alla discriminazione”.

Insomma l’Autorità, “pur riconoscendo la libertà editoriale delle emittenti”, ritiene “preoccupanti particolari scelte di narrazione e di diffusione di immagini su argomenti di cronaca criminale nelle quali si ripropongono letture semplicistiche e stereotipate di fenomeni complessi quali l’immigrazione e l’integrazione”.

L’Agcom insomma richiama i fornitori di servizi media audiovisivi ad uniformarsi a criteri di verità, rispettando la dignità umana ed evitando contenuti che possano contribuire all’incitamento o all’incoraggiamento all’odio e alla discriminazione. Le emittenti, specie in questo periodo di campagna elettorale, “devono adottare l’opportuna cautela e devono valutare, nella predisposizione delle forme e l’ordine degli interventi, i possibili rischi di incorrere nel mancato rispetto di principi costituzionali fondamentali, impegnandosi a porre in essere ogni azione intesa ad evitare situazioni suscettibili di degenerazione, mirando al contempo a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno dell’hate speech, contrastando fenomeni di razzismo e di discriminazione nelle loro espressioni mediatiche”.

Ultima modifica: Ven 9 Feb 2018