Minacce e intimidazioni ai giornalisti, gli ultimi dati

In Italia sono sotto scorta 19 giornalisti. 176 le misure di vigilanza disposte dalle forze di Polizia.

Nei giorni scorsi si è riunito al Viminale, per la seconda volta, il Centro di Coordinamento delle attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Al tavolo, presieduto dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, hanno partecipato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il segretario generale e il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, il presidente e il segretario dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Verna e Guido D'Ubaldo.

Nel 2017 gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti nell'esercizio della loro professione sono risultati 126 a fronte dei 128 rilevati nell'anno 2016. Dal 1° gennaio al 16 febbraio 2018 sono stati monitorati 18 episodi. Sul fronte dell'attività investigativa, nel 2017 sono state denunciate o arrestate 87 persone, mentre nell'anno 2016 sono state 83. Ad oggi le forze di Polizia hanno disposto 176 misure di vigilanza ed assicurato l'attuazione di 19 dispositivi di protezione nei confronti di giornalisti.

Da una analisi dei 35 episodi monitorati dal 1° novembre 2017 è emerso che, in gran parte dei casi, si tratta di intimidazioni poste in essere soprattutto con minacce pubblicate in rete o verbali, condotte violente, missive, danneggiamenti e telefonate anonime. Tali episodi presentano matrici e motivazioni di natura politico-sportiva, riconducibili alla criminalità organizzata o ad ambienti di illegalità diffusa o di degrado sociale.

Si è infine concordato sulla necessità di intensificare l'attività di monitoraggio in rete e di rivolgere particolare attenzione agli episodi posti in essere in ambito sportivo e di destinare la massima tutela al giornalismo d'inchiesta.

Ultima modifica: Ven 23 Feb 2018