Il 'giornalista pubblico' nel nuovo contratto per gli enti locali.

La Federazione della Stampa esprime la propria soddisfazione perché nel nuovo contratto per gli enti locali si registra "un altro decisivo passo avanti nell'attuazione della legge 150 del 2000, per la definizione dei profili professionali dei giornalisti impiegati negli uffici stampa degli Enti pubblici".

Nel nuovo contratto infatti è prevista "l'istituzione dei nuovi profili per le attività di comunicazione e informazione, al fine di valorizzare e migliorare le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni".

Anche il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, ha sottolineato che cosi' negli uffici stampa pubblici vengono garantiti corretti inquadramenti contrattuali.

In pratica gli enti locali, tenendo conto dei propri fabbisogni, individueranno i profili professionali per definire la tipologia delle prestazioni lavorative e le specifiche competenze richieste.

Nel settore dell'informazione il profilo di riferimento sarà quello del "giornalista pubblico", specializzato nei rapporti con i media e inquadrato nella categoria D. Il "giornalista pubblico" si occuperà della gestione e del coordinamento dei processi di informazione, curerà il collegamento con gli organi di informazione ed individuerà gli strumenti per garantire una costante e aggiornata informazione sull'attività istituzionale dell'amministrazione.

"Si tratta - dicono Raffaele Lorusso e Alessandra Costante, segretario generale e vicesegretaria della FNSI con delega agli uffici stampa pubblici - di un risultato importante perché, dopo 18 anni dalla legge 150/2000, viene riconosciuto pieno diritto di cittadinanza a tanti colleghi che già si occupano di uffici stampa in numerosi enti locali con forme e livelli di inquadramento disomogenei, se non, come in alcuni casi, fantasiosi".

Ultima modifica: Dom 25 Feb 2018

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