Ventiquattro anni dopo, #noinonarchiviamo

Ventiquattro anni dopo l'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin si è svolto un presidio dei giornalisti a Saxa Rubra organizzato da Fnsi, Usigrai e Cdr del Tg3 con l'adesione di Libera informazione, Associazione Premio Morrione e Articolo21.

Dice Giuseppe Giulietti, presidente della Fbsi: "qualunque cosa decida il tribunale, il 17 aprile, noi non archivieremo la vicenda dei nostri colleghi uccisi a Mogadiscio e, anzi, continueremo a illuminare la loro storia e a chiedere per loro verità e giustizia". Sono intervenuti anche il direttore del Tg3, Luca Mazzà, il direttore generale e la presidente della Rai, Mario Orfeo e Monica Maggioni e al telefono telefonicamente don Luigi Ciotti e la mamma di Ilaria, Luciana Alpi.

Secondo quanto riporta il sito della Fnsi "siamo disposti ad archiviare una sola cosa: chiediamo di archiviare le bugie", ha detto il giornalista del Tg3 Fabrizio Feo, che ha poi lanciato la proposta di istituire una nuova Commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte dei due giornalisti e sulle inchieste giornalistiche che stavano conducendo.

Il 17 aprile il gip di Roma dovrà decidere sulla richiesta di archiviazione, depositata qualche mese fa, perché il pubblico ministero Elisabetta Ceniccola ha affermato che non è stato possibile individuare esecutori e mandanti dell'agguato. Non sono state individuate neppure prove sui depistaggi dell'indagine giudìziaria

foto: www.fnsi.it

Ultima modifica: Mar 20 Mar 2018

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