La nota dei vescovi europei su 'fake news' e 'disinformazione'

Sul tema delle ‘fake news’ e della ‘disinformazione on line’ prende posizione anche la Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece), che propone di “ancorare la prossima strategia dell’Unione su questo fronte a due pilastri principali: il rispetto dei diritti fondamentali e il rafforzamento dell’istruzione, in particolare l’alfabetizzazione mediatica”.

Contrastare le fake news, si legge nel contributo, “non deve mettere a repentaglio il diritto alla libertà di opinione e di espressione e il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione”; la Comece “respinge soluzioni che potrebbero avere un impatto negativo sui diritti fondamentali”.

Leggiamo ancora: “contrastare le notizie false deve innanzitutto significare promuovere la diversità necessaria al corretto funzionamento di una società democratica”.
C’è un rischio che i vescovi tuttavia evidenziano: quello di una “definizione troppo ampia” di fake news perché potrebbe aprire a “un livello pericolosamente elevato di ingerenza nelle informazioni”, con la conseguenza di “orientare il dibattito dell’opinione pubblica”.

Infine alcuni riferimenti a quelli che sono i cardini dell’impegno anche dell’Ucsi: “sono fondamentali la formazione dei cittadini e l’alfabetizzazione mediatica”, soprattutto per i più giovani.

Ultima modifica: Lun 16 Apr 2018

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