Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata del Libro

La ‘Giornata del Libro e del Diritto d'Autore 2018’ patrocinata dall'Unesco, che si è celebrata il 23 aprile, è cominciata con il saluto di Papa Francesco, che tramite la Segreteria di Stato Vaticana ha inviato al presidente del Centro per il libro e la lettura, Romano Montroni, una lettera in cui auspica che "tale circostanza possa costituire l'occasione per una più piena presa di coscienza sul significato che il libro, e più in generale la lettura, riveste per la costruzione di un mondo e di una società più giusta e fraterna".

L’Unesco, nel 1995, ha approvato la Giornata mondiale del libro, allargando così una tradizione nata in Catalogna già nel 1926. Il giorno scelto era quello della nascita di Cervantes, il 6 febbraio. Poi, nel 1931 fu spostato al 23 aprile che è il giorno della morte del grande autore spagnolo. Lo stesso giorno e lo stesso anno – 1616 – morirono anche William Shakespeare e l’autore peruviano Inca Garcilaso de la Vega.

Secondo il World Culture Score Index, però, l’Italia è in fondo alla classifica dei paesi per tempo di lettura: al 24esimo posto con 5:36 ore alla settimana. I dati Istat, relativi al 2016, parlano di una diminuzione dei lettori rispetto al 2015: dal 42% al 40,5%.

Ci sono però anche delle note positive. In Italia, l’ultimo Premio Strega vede dodici semifinalisti in maggioranza giovani e pubblicati da case editrici piccole e medie. È neppure il libro digitale ha scalfito l’editoria tradizionale: oggi in Italia si ferma al 5% del mercato.

Ultima modifica: Mar 24 Apr 2018