Nuovo incremento del numero di giornalisti minacciati

Hanno superato quota 3600, 3603 per l’esattezza, i giornalisti minacciati. Secondo “Ossigeno per l’informazione” infatti solo dal primo gennaio al 31 marzo del 2018 già 76 giornalisti italiani hanno subito minacce.

Secondo il segretario della Fnsi Lorusso, “c’è un problema di incolumità personale, quella dei giornalisti, ma anche e soprattutto un problema di democrazia. L’attacco ai corpi intermedi, a tutto ciò che può creare informazione, consenso, confronto, dibattito, in una parola crescita dell’opinione pubblica, fa sì che la stampa e i giornalisti in primis siano diventati il nemico da abbattere per quanti, per esempio, pensano di rivestire incarichi pubblici o svolgere attività di pubblico servizio senza dover rendere conto a nessuno”.

Quella in atto è “una deriva pericolosa per la democrazia – ha concluso il segretario della Fnsi -, che va contrastata con ogni mezzo. Nessuno deve pensare di mettere il bavaglio all’informazione colpendo fisicamente i giornalisti. Il problema riguarda la categoria, chiamata ad una reazione senza precedenti, ma anche e soprattutto le istituzioni democratiche, che devono garantire il ruolo dell’informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati, in attuazione dell’articolo 21 della Costituzione”.

Il Lazio è stata la regione italiana in cui sono state accertate più intimidazioni e ritorsioni, con un incremento di 8 punti percentuali rispetto al 2016. A Roma e dintorni sono stati 141 giornalisti e blogger colpiti, il 33% dei 423 in Italia. È il primo anno, dal 2013, che la percentuale degli avvertimenti supera quella delle azioni legali pretestuose.

Ultima modifica: Mar 24 Apr 2018