A Milano giornalisti in piazza contro i tagli all'occupazione e ai redditi

Il 30 maggio i giornalisti italiani scelgono Milano per lanciare una nuova sfida al sistema dell’informazione. “No a tagli indiscriminati all’occupazione e ai redditi; si a nuove politiche industriali e a investimenti sulla professione”.

L’iniziativa parte dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, in collaborazione con l’Associazione Lombarda dei Giornalisti, e ha l’hashtag #voceaigiornalisti.

Ecco il comunicato degli organizzatori:
“Il mercato dell’informazione in Italia è da troppi anni in profonda difficoltà. Colpa della crisi economica ma anche della politica, visto che nessun governo ha messo in atto iniziative vere di rilancio e di sviluppo del settore. E responsabilità, anche, dell’immobilismo degli editori, incapaci di investire in idee nuove e nella professionalità dei giornalisti. Si è preferito tagliare, tagliare, tagliare, rottamando i colleghi, che invece hanno dimostrato di poter lavorare a tutto tondo anche nelle iniziative collaterali di informazione – sui social, nei convegni – a sostegno dei vari brand.
È così che in questi anni abbiamo dovuto lottare contro licenziamenti, blocco indiscriminato del turnover, esternalizzazione, delocalizzazioni, trasferimenti e cessioni di rami d’azienda fatti per mascherare espulsioni.
E abbiamo dovuto fronteggiare la precarizzazione della categoria, che andava in parallelo con la sistematica riduzione dei compensi ai Free lance.
Ecco perché siamo nuovamente in piazza, con i giornalisti provenienti da tutta Italia.
Useremo la nostra voce per chiedere:

ALLA POLITICA E AL GOVERNO
· di promuovere un confronto a tutti i livelli per affrontare insieme, in una logica di sistema, il problema della sopravvivenza di un settore. Che non significa solo tutela di posti di lavoro, ma anche salvaguardia di un diritto fondamentale della società libera e democratica: quello di essere informati;
· di vigilare affinché le concentrazioni eccessive non spengano la pluralità dell’informazione.

AGLI EDITORI
· di rinnovare il contratto nazionale di lavoro giornalistico, strumento indispensabile di rilancio del sistema. Un contratto bloccato dall’atteggiamento degli editori stessi, che continuano a chiedere solo tagli;
· di approvare un nuovo patto sociale per una stagione in cui si riprogettino e ridefiniscano le proposte informative e si riaprano le assunzioni, le stabilizzazioni e la crescita professionale.

La FNSI organizza anche una seconda manifestazione nazionale: sarà a Napoli il 12 giugno.

Ultima modifica: Mer 30 Mag 2018