'Non c'è vera informazione senza autonomia'. Il documento approvato dal Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti

C’è stata una dura presa di posizione dell’Ordine dei giornalisti a sostegno della professione contro “l’arroganza e le ripetute ingerenze della politica” e contro la “carenza di tutela contrattuale” per una categoria sempre più vessata da “tagli retributivi” e “chiusure di testate”.

Nel documento approvato dal consiglio nazionale dell’Ordine è stato espressa solidarietà a tutti quei cronisti vittime delle ripetute ingerenze da parte del mondo della politica. Partendo dal caso di un giornalista Rai di Aosta per il quale un assessore regionale ha proposto pubblicamente la radiazione dall’Ordine soltanto perché non era stato intervistato, per arrivare alla rimozione “politica” del direttore del Mattino di Napoli.

Nel ribadire l’autonomia delle migliaia di colleghi che, in ogni angolo del Paese, informano correttamente l’opinione pubblica sui fatti di interesse pubblico, locali e nazionali il documento sostiene che “la difesa dell’autonomia va altresì riaffermata con ancora più forza nei confronti dei tanti e troppi colleghi privi di tutela contrattuale e sottoposti da imposizioni unilaterali dell’Editore a continui tagli retributivi e a chiusure di testate, dorsi e supplementi, che minano ulteriormente la loro capacità di esercitare la professione in assoluta autonomia”.

Ultima modifica: Sab 9 Giu 2018