Il Garante Soro e il ruolo insostituibile dei giornalisti.

Antonello Soro, il Garante per la Privacy, si rivolge ai giornalisti durante la presentazione della Relazione annuale sull’attività svolta. E ribadisce con forza che: «nella società disintermediata serve un'informazione tanto libera e indipendente, quanto rispettosa della dignità della persona».


All’indubbio potenziamento della libertà di espressione corrisponde d’altro canto il rischio, di una generale “sottovalutazione dell'importanza dell'attendibilità delle notizie diffuse, della loro qualità, esattezza, correttezza”.

Un fenomeno che la politica e le istituzioni – ha commentato – hanno sottostimato, ed alla fine le regole le hanno scritte i grandi padroni del web. Non a caso adesso si parla di “oligopoli della rete”.

“Hanno acquisito il potere di orientare i comportamenti di diversi miliardi di persone”, ha spiegato Soro - “e la distribuzione e la natura di questo potere hanno generato una inedita domanda di garanzie e, insieme il timore di una progressiva riduzione degli spazi di libertà ed intimità individuale che hanno rappresentato il fondamento consolidato delle democrazie liberali del ventesimo secolo”.

L’Europa adesso mette al centro della sua agenda questo tema, ed è certamente un merito. Così come è importante riflettere sui meccanismi che regolano il funzionamento delle grandi piattaforme, gli alogritmi che vengono utilizzati.
Per Soro dunque siamo soggetti “più di quanto ne siamo consapevoli, a una sorveglianza digitale, in gran parte occulta, prevalentemente a fini commerciali e destinata, fatalmente, ad espandersi anche su altri piani, con effetti dirompenti sotto il profilo sociale”.

Il garante ha parlato anche degli attacchi informatici, che sono in media 140 al giorno. hanno toccato la soglia di 140 al giorno, coinvolgendo oltre 300mila persone.

“D’altra parte, in un mondo dove tutto di noi sarà sempre più connesso, saremo sempre più vulnerabili – ha concluso Soro – perché ogni oggetto con cui veniamo a contatto può diventare il canale di accesso per un attacco informatico, per una violazione della nostra persona. Per questo è indispensabile fare della protezione dei dati una priorità delle politiche pubbliche”.

Ultima modifica: Mer 11 Lug 2018

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