Preoccupano le minacce contro i giornalisti: in media 300 all'anno.

Nel nostro paese, negli ultimi dodici anni, sono state 3.600 le violazioni accertate della libertà di stampa. E bel 137 sono accadute nei primi sei mesi del 2018.

Sono i dati appena diffusi da “Ossigeno per l’informazione’ e diffusi durante un incontro a Pescara. Nell’anno in corso si registrano 2 casi in Abruzzo, 19 nel Lazio, 22 in Sicilia, 37 in Campania. Sono quasi settemila i procedimenti avviati ogni anno nei tribunali italiani, oltre 5.000 le querele ritenute infondate (quasi il 90% del totale), con più di 45 milioni di euro di richieste di danni.

“Il precariato e le minacce esprimono l’attacco ai Giornalisti e alla professione giornalistica e dunque l’attacco all’articolo 21 della Costituzione – ha detto Ezio Cerasi, segretario del Sindacato dei giornalisti abruzzesi – un attacco che limita il dovere di noi giornalisti ad informare i cittadini e il diritto dei cittadini ad essere informati”.

All’incontro hanno partecipato anche il giornalista sotto scorta e presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi, il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Stefano Pallotta, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, Massimiliano Serpi e l’avvocato Ugo Di Silvestre, consigliere dell’ordine forense.

Ultima modifica: Dom 15 Lug 2018