Per i vescovi europei positivo (in parte) il giudizio sulla nuova 'direttiva audiovisivi'

La commissione che rappresenta i vescovi delle varie nazioni europee esprime in una nota un giudizio sostanzialmente positivo sulla nuova (e corretta) direttiva sugli audiovisivi.

Leggiamo: “E’ positiva per aver mantenuto il riferimento alla tutela dello sviluppo morale dei minori così come per aver introdotto nuove regole sulla protezione dei minori da contenuti dannosi nelle piattaforme di condivisione dei video”.

La commissione era già intervenuta più volte su questo aspetto, segnalando la ‘priorità’ della tutela dei minori.

Viene giudicato non così positivo invece nella direttiva rivista è il fatto che anziché il divieto per i programmi legati alla pornografia o alla violenza gratuita, come inizialmente proposto dalla Commissione, la direttiva abbia inserito un “obbligo di misure molto severe” rispetto a tali contenuti.
Per questo la Comece “incoraggia gli Stati membri ad attuare misure più rigorose di quelle indicate nella direttiva, per garantire la massima protezione per lo sviluppo morale dei minori”.

Ultima modifica: Ven 20 Lug 2018