Il Presidente Mattarella incontra le rappresentanze dei giornalisti. E il sottosegretario Crimi parla di 'gradualità' nell'eliminazione del finanziamento pubblico all'editoria

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto il coordinamento degli enti della categoria dei giornalisti.

C’erano il coordinatore Giovanni Negri, il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso, il suo presidente Giuseppe Giulietti, i presidente di Cnog, Inpgi, Casagit e del Fondo pensione complementare, rispettivamente Carlo Verna, Marina Macelloni, Daniele Cerrato ed Enrico Castelli.

Si è parlato anche di Rai, naturalmente, e al presidente è stato chiesto di tutelare il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo. I rappresentanti dei giornalisti hanno anche espresso preoccupazione per gli attacchi al ruolo dell’informazione e al segreto professionale e per la crisi del settore, auspicando una riforma delle leggi di sistema.

In queste ultime ore c’è stata anche l’audizione del Sottosegretario all’Editoria Vito Crimi nella Commissione Cultura della Camera. L’obiettivo del governo –è quello di “preservare il lavoro della libera informazione, anche attraverso un importante intervento sul sostegno pubblico diretto e indiretto all’editoria”.

“Qualunque intervento volto a modificare il sostegno all’editoria, avrà una tempistica che consenta alle imprese di adeguarsi, non si dirà ‘da domani si fa questo’; voglio evitare shock, tutto sarà graduato e reso indolore”, ha aggiuntoCrimi, che po ha concluso: “vogliamo gradualmente far sparire il finanziamento pubblico, che non fa bene all’informazione”.

A parte alcune eccezioni, rileva il Sottosegretario, a beneficiare della contribuzione diretta prevalentemente piccoli quotidiani e periodici radicati nei territori. “Si tratta di aziende comunque vitali e presenti nei mercati di rispettivo riferimento, e a fronte di un contributo relativamente modesto, offrono una informazione professionale che coinvolge significative fasce di popolazione impiegando oltre 1600 fra giornalisti e poligrafici regolarmente assunti e retribuiti sulla base dei vigenti contratti nazionali.

Ultima modifica: Sab 28 Lug 2018