I dati del nuovo Rapporto sulla pirateria audiovisiva

La pirateria on line fa perdere all’industria audiovisiva 617 milioni in un anno e quasi 6 mila posti di lavoro.

Perché solo nel 2017 due italiani su tre hanno guardato illegalmente contenuti audiovisivi. Lo leggiamo nel Rapporto FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), che lo ha realizzatoassieme all’istituto di ricerca IPSOS, dal titolo “Industria, consumi culturali e comportamenti illeciti”.

C’è però una inversione di tendenza rispetto all’anno prima (il 2016): c’è un lieve calo di 2 punti percentuali nel numero di utenti “pirata” e una diminuzione del 6% nel numero di atti di pirateria dichiarati, che sono stati però più di 630 milioni. Quali sono i settori più a rischio? Cosa si guarda illegalmente? Soprattutto film (81%), poi le serie tv. Si utilizza lo streaming ma oggi sempre più, con le reti più veloci, il download.

Ultima modifica: Lun 30 Lug 2018