L'Agcom varerà un Regolamento contro discriminazioni e odio

L’Autorità garante della comunicazione si muove per garantire, su ogni mezzo audiovisivo, il rispetto della dignità, il principio di non discriminazione (di nessun tipo) e il contrasto all’odio.

Il Consiglio dell'Agcom infatti ha avviato un procedimento per l'adozione di un regolamento finalizzato a questo obiettivo.
«Agcom – spi legge in una nota – definirà uno schema da sottoporre a consultazione pubblica al fine di acquisire ogni più utile elemento di informazione da parte dei soggetti interessati».

La decisione segue altri provvedimenti, e in particolare l'atto di indirizzo sul rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione nei programmi di informazione, di approfondimento informativo e di intrattenimento.

Nell’avviare questo percorso, la prima questione che balza agli occhi è quella delle migrazioni e delle posizioni spesso “polarizzate e divisive in merito alla figura dello straniero e alla sua rappresentazione mediatica, favorendo generalizzazioni e stereotipi che minano la coesione sociale, che offendano la dignità del migrante o, in ogni caso, di categorie di persone oggetto di discorsi d'odio e di discriminazione su base etnica o religiosa”.

In pratica il Regolamento cercherà di far sì che «nei servizi di media audiovisivi e radiofonici, pur nel pieno dispiegarsi della libertà editoriale e di espressione, sia assicurato l'effettivo rispetto dei diritti fondamentali di dignità della persona e del principio di non discriminazione, oltre che il divieto di incitamento all'odio basato su etnia, sesso, religione e nazionalità, nonché di procedere ad uno specifico monitoraggio circa le tematiche di pluralismo politico-sociale rilevanti a tal fine».

Ultima modifica: Gio 2 Ago 2018

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