Mercato unico digitale: i vantaggi per i turisti, i cambiamenti per gli operatori della comunicazione

C’è un cambiamento che ‘pesa’ nel cosiddetto ‘mercato digitale europeo’, che si traduce in un immediato vantaggio per chi va in vacanza all’estero (nei paesi comunitari, naturalmente) ma anche in un ulteriore potenziale per gli operatori della comunicazione.

In pratica, dopo l’abolizione del roaming avvenuta un anno fa, l’Unione Europea ha deciso che “chi viaggia può ora portare con sé i propri abbonamenti online a TV, film, sport, musica o e-book senza costi aggiuntivi. Chiunque nell’UE può inoltre beneficiare di nuove norme all’avanguardia in materia di protezione dei dati che garantiscono agli europei un migliore controllo sui propri dati personali”.

Quindi il binario è doppio: da un lato si allargano i diritti dei consumatori alla fruizione dei contenuti che sono visibili in Italia (e prima non era così), dall’altro si tutelano maggiormente dalle interferenze sulla privacy.

“Sono i primi reali vantaggi tangibili del mercato unico e dei diritti digitali”, ha dichiarato Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per il Mercato unico digitale e “entro la fine dell’anno sarà anche possibile acquistare biglietti per festival o noleggiare auto online in tutta l’UE senza incorrere nel blocco geografico o essere reindirizzati su un altro sito”.

Tutto questo, è chiaro, non avrà riflessi solo per i vacanzieri di agosto, ma costituisce un cambiamento di rilievo anche nella distribuzione dei contenuti multimediali.

Ultima modifica: Lun 6 Ago 2018