Saper ascoltare le nostre città. L'Ucsi Toscana ne parla a Firenze il 26 gennaio
Non si finirebbe mai di affinare il nostro ascolto. E di liberarlo da tutta una serie di distorsioni, disturbi e incomprensioni che lo ostacolano o addirittura lo impediscono.
Tanto più se si tratta di ascoltare una realtà così complessa come la vita delle città dove le voci, le prospettive, le sollecitazioni non si contano ed è veramente difficile farsi un'idea attendibile di quello che vi si pensa e che vi accade.
Va da sé che, per chi esercita la professione giornalistica, tale sfida è primaria e decisiva. E comincia dal comunicatore stesso, dalla sua stessa deontologia, dalla capacità che sarebbe tenuto ad avere di non sovrapporre al proprio ascolto o alla propria visione una qualche precomprensione che gli impedisca un approccio libero e disinteressato.
Sono questi i temi di cui si dibatterà sabato 26 gennaio 2019 nel seminario di studi e formazione promosso a Firenze (presso la Gonzaga University di via La Pira) da Ucsi Toscana, con il titolo provocatorio: I media sono ancora capaci di ascolto? Con l'aiuto di vari esperti, il seminario proverà ad analizzare la sfida dell'ascolto da vari punti di vista, sempre mettendo al centro non solo i diritti, ma anche i doveri del buon giornalista.
Di seguito il programma completo. L'evento prevede anche cinque crediti formativi deontologici per chi si iscrive sulla piaffaorma Sigef.
ore 9.45
arrivo e registrazione
ore 10
Introduzione e saluti
Sara Bessi presidente Ucsi Toscana
ore 10.10
di cosa parliamo, ascoltare le nostre comunità locali
Alessandro Andreini introduce Marco Bracci, sociologo, Università di Firenze
10.50
Il racconto giornalistico delle nostre città
Antonello Riccelli introduce Fabrizio Brancoli, vice-direttore del “Il Tirreno”
11.30
I doveri nei confronti delle persone (Titolo II del Testo Unico dei doveri del giornalista)
Luigi Cobisi dialoga con Gianni Rossi, direttore di TV Prato
12.10
Laboratorio dibattito sul racconto del territorio
coordinato da Mauro Banchini
L'iniziativa, organizzata nei giorni della celebrazione del patrono dei giornalisti, prevede, dopo il pranzo, la messa nella Basilica della SS.Annunziatan (alle 15.45)