Sabato 30 marzo il congresso regionale dell'Ucsi Emilia Romagna
Una giornata per eleggere il direttivo del prossimo quadriennio, ma anche per confrontarsi sull’identità dell’associazione.
Sabato 30 marzo dalle 10 in sala Santa Clelia nel palazzo della Curia di Bologna - via Altabella, 6 - i soci dell’Unione cattolica stampa italiana dell’Emilia-Romagna si ritroveranno per il XIX Congresso e saranno chiamati in primis a votare i nove membri dell’organismo statutariamente preposto al governo regionale. Durante l’assemblea elettiva gli stessi soci con alcuni invitati, anche esterni all’associazione, proveranno a rispondere alla domanda su quale sia l’identità dell’Ucsi oggi.
«È un’occasione importante, a cui tengo in modo particolare», le parole di Matteo Billi, alla guida dell’associazione dal 2015. «I momenti di vero confronto tra i soci non sono tanti e vorrei che quel giorno si potessero mettere dei punti fermi per l’attività dell’Ucsi nel quadriennio che va a iniziare. Quanto emergerà potrebbe essere una sorta di mandato per chi si troverà a capo dell’associazione fino al 2023». Come previsto dallo statuto, a scegliere il nuovo presidente saranno i membri del neo direttivo nella prima seduta utile post elezioni. «Ringrazio di cuore chi ha condiviso con me l’esperienza di questi quattro anni. Ho cercato di confrontarmi sempre, in particolare con il direttivo, ma anche con i soci. Pur nella diversità di opinioni - che è un bene che ci sia! - ho ricevuto tanto, da tutti».
Per aiutare i giornalisti cattolici a discernere meglio la loro missione ci sarà mons. Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola e delegato alle Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna. Tra gli invitati, Maurizio Di Schino, segretario nazionale dell’Ucsi, Alberto Lazzarini, tesoriere nazionale Ucsi e presidente Ucsi Ferrara, Giovanni Rossi, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, Serena Bersani, presidente dell’Associazione stampa Emilia-Romagna, oltre ad alcuni membri di altre Ucsi regionali.
