L'Ucsi Campania celebra i 60 anni dell'associazione, con un confronto sull'etica e sulle regole del giornalismo

In occasione dei 60 anni dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana, l’Ucsi Campania ha organizzato a Napoli un incontro di formazione per giornalisti intitolato “60 anni dell’Ucsi e la deontologia dell’informazione”.

L’evento, ospitato nel salone arcivescovile, è stato aperto dal presidente dell’Ucsi Campania Giuseppe Blasi, che nel suo saluto ha sottolineato il valore dello “spezzare il pane dell’informazione, dell’andare incontro alle notizie e ripartire ogni giorno con l’impegno di leggere la realtà”. Sono intervenuti Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; la presidente nazionale dell’Ucsi, Vania De Luca; l’assistente spirituale don Tonino Palmese, Carlo Verna, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. I lavori sono stati conclusi dal cardinale Crescenzio Sepe che ha sottolineato “l’impegno a cui sono chiamati i giornalisti, ed in particolare i giornalisti cattolici, nella difesa della verità dei fatti raccontati senza giudizio, senza preconcetti ma con obiettività e sensibilità”. “E’ - ha concluso l’arcivescovo – una vera e propria missione a servizio del bene comune dove essere informati correttamente è un valore che fa bene a tutta la collettività e la fa progredire in modo sano, perché quando le persone sono informate bene possono scegliere e decidere senza condizionamenti”.

ucsi60 napoli pubblico

Vania De Luca, attingendo alla sua esperienza di vaticanista di RaiNews 24, che le offre un punti di vista internazionale e privilegiato, ha incentrato il suo intervento sulla necessità di “contribuire a costruire e ricercare ogni giorno un’informazione equilibrata contro la logica della polemica e della polarizzazione dello scontro sui giornali o ancora di più sui social media. Siamo in un contesto di overload informativo bersagliati da stimoli e contatti continui, ma non per questo siamo ben informati, anzi siamo chiamati ancora di più a distinguere come fruitori fra vero e fake, tra fonti veritiere e fonti inquinate. In quanto operatori dell’informazione grande è la responsabilità che abbiamo nella costruzione della democrazia che si alimenta di un’informazione eticamente corretta”.

In sintonia il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna che ha anche sottolineato quanto nella correttezza professionale sia importante, per la categoria, l’applicazione delle Carte deontologiche e il controllo affinché vengano rispettate, soprattutto quando si raccontano vicende che toccano le persone più fragili. Su questo punto grande è l’azione dell’Ordine campano presieduto da Ottavio Lucarelli, fortemente impegnato ad organizzare corsi di formazione gratuita, che pongono al centro questioni legate alle emergenze sociali, in tutta la regione.

E’ intervenuto anche don Tonino Palmese, assistente spirituale dell’Ucsi Campania, che ha parlato di un’emergenza antropologica che “ci chiama a credere nell’uomo e ci richiede di dichiarare da che parte stiamo; ai giornalisti per questo è richiesto nella narrazione della realtà di scrivere e raccontare usando più i sostantivi (i fatti) che gli aggettivi (il giudizio dei fatti)”.

Al termine della giornata, il presidente Giuseppe Blasiha consegnato all’arcivescovo e ai convegnisti i gagliardetti dell’Ucsi Campania.

ucsi60 napoli stretto

Ultima modifica: Mar 7 Mag 2019

UCSI - PI 01949761009 - CF 08056910584 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 224 del 29/09/2014 - Tutti i diritti riservati