A Verona due incontri su 'Comunicare nella società complessa'

Per una informazione responsabile, on e off line. Prendono spunto da questa volontà comune, i due appuntamenti formativi per giornalisti incentrati sul tema comune “COMUNICARE NELLA SOCIETÀ COMPLESSA. Verso un rinnovato senso di responsabilità”, accreditati dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto e promossi su iniziativa della Fondazione Giuseppe Toniolo di Verona, in collaborazione con l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) di Verona, Aiart Verona Associazione Spettatori e il settimanale diocesano Verona Fedele.

Il profilo pervasivo della comunicazione attuale chiede ai professionisti di tracciare linee di comportamento responsabili e orizzonti di senso credibili per gli utenti. L’informazione on line impone tempi nuovi e nuove modalità di costruzione e fruizione dei contenuti e mette in gioco temi come la credibilità, l’attribuzione della fiducia, l’individuazione di ciò che è affidabile o meno, la relazione con l’utente e la cura degli spazi di mediazione social. Il taglio deontologico farà luce, inoltre, sulla commistione dei piani informativi e sulle nuove logiche sottese alle piattaforme digitali.

Venerdì 17 maggio dalle 10 alle 13 ci sarà l’incontro con taglio deontologico (5 CFP): “L’informazione efficace: l’imperativo della velocità o la profondità della riflessione?” interverranno Maria Fiorenza Coppari, presidente del Consiglio di Disciplina dell’OdG Veneto, con un taglio introduttivo deontologico. Quindi Nicoletta Vittadini, professore associato alla Facoltà di Scienze Linguistiche dell'Università Cattolica di Milano, dove insegna Sociologia della comunicazione, Web e Social Media. Direttore del master in Digital Communications Specialista all’Alta Scuola in media Comunicazione e Spettacolo (Almed) e membro del Centro di ricerca sui media e la comunicazione (OssCom), Vittadini è co-autrice del “Libro Bianco. Le professioni della comunicazione”. Sempre per la Franco Angeli Nicoletta Vittadini ha scritto nel 2018 il volume “Social media studies. I social media alla soglia della maturità” dove, accanto alla ricostruzione dell'evoluzione tecnologica, comunicativa e culturale dello strumento “social”, propone un confronto tra le diverse fasi di studio e i loro intrecci con i discorsi sociali e mediali.

Con Federico Badaloni, giornalista, responsabile dell’Area Architettura dell’Informazione della Divisione Digitale del Gruppo Espresso, andremo ad approfondire come, nel tempo della Rete e dell’interazione social, la progettazione di un’“architettura della comunicazione” possa valorizzare i contenuti, dando profondità e completezza alla velocità imposta dai new media. Autore del volume “Architettura della Comunicazione. Progettare i nuovi ecosistemi dell’informazione”, Badaloni suggerisce gli strumenti per progettare e scegliere la struttura migliore per “disegnare” una comunicazione on line efficace, in un ecosistema in cui i contenuti si trovano in luoghi diversi e vengono fruiti da persone diverse in tempi differenti, secondo percorsi che non possiamo prevedere ma, appunto, suggerire tramite un’“architettura” studiata.

A chiudere l’incontro Giovanni Baggio, presidente nazionale AIART Onlus. Nel suo contributo una fotografia di come si stia trasformando il contesto comunicativo, per quanto concerne il grande capitolo dell’industria culturale e creativa, sia dal punto di vista dell’utente, che deve educarsi ed essere educato ad una “cittadinanza mediale”, sia dal punto di vista del produttore dei contenuti, sempre nella direzione della responsabilità.

Introduce e modera i lavori Stefano Quaglia, direttore della Fondazione G. Toniolo; presenti Lucio Bussi, consigliere nazionale Odg, don Renzo Beghini, presidente Fondazione Toniolo, Ezio Tommasini, presidente Aiart Verona e don Stefano Origano, direttore del settimanale diocesano Verona Fedele. Le conclusioni del convegno sono affidate a Stefano Filippi, presidente dell’Ucsi Verona.

Venerdì 14 giugno dalle ore 10 alle 13, sempre nella sede della Fondazione G. Toniolo a Verona, il secondo appuntamento formativo (3 CFP) sul tema: «Comunicare social: “Esserci e prendersene cura”». Nell’incontro il focus sarà posto sui tre attori dell’“atto comunicativo” social: contenuto, strumento e utente.

Saranno don Renzo Beghini, presidente della Fondazione Giuseppe Toniolo; Bruno Mastroianni, giornalista e social media manager, autore con la sociolinguista Vera Gheno di “Tienilo acceso”, edito da Longanesi; Stefania Garassini, docente di Editoria multimediale, Content Management e Digital Journalism all’Università Cattolica Sacro Cuore e presidente Aiart Milano e Mariano Diotto, Direttore del Dipartimento di Comunicazione dell’Università IUSVE e docente del corso di Semiotica dei new media, a sottolineare come la Comunicazione e l'informazione social chiedano oggi una "cura" aggiuntiva perché lo spazio on line possa essere luogo da valorizzare attraverso una mediazione virtuosa da parte dei professionisti della comunicazione. Una comunicazione che crea necessariamente una relazione tra contenuto e persone e genera, nella condivisione, un pensiero nuovo, proprio a partire da queste stesse relazioni.

Ultima modifica: Mar 14 Mag 2019