'Verità per Giulio Regeni'. L'Ucsi Friuli Venezia Giulia ha aderito all'iniziativa contro la rimozione dello striscione

Anche l’Ucsi Friuli Venezia Giulia ha aderito all’iniziativa promossa dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin per chiedere ancora una volta “verità per Giulio Regeni” e protestare contro la rimozione dello striscione “per Giulio” dl palazzo della Regione.

Nel comunicato congiunto di tutte le associazioni che hanno condiviso questo momento si legge che “la richiesta di verità per Giulio Regeni non è una battaglia con connotazione di destra o di sinistra. E noi non vogliamo che lo diventi. Per questo la nostra non è una presa di posizione politica, ma di dignità, civiltà e a favore della giustizia”.

Ancora: “La nostra è una battaglia contro brutalità, bugia e prepotenza. Abbiamo la convinzione che, in quanto tale, sia condivisibile da tutti”.
“Lo striscione per Giulio è un simbolo non un atto concreto e riporta una richiesta che sarà difficile esaudire, ce ne rendiamo conto, ma che non per questo è meno necessaria. Infatti, quando nel 2016 la Fondazione ha assegnato un riconoscimento alla memoria di Giulio, nel corso della serata del Premio giornalistico Marco Luchetta, non lo ha fatto per l’attualità dell’evento, ma perché credeva fermamente nella battaglia intrapresa. E continua a crederci.

Lo striscione giallo è un simbolo di non rinuncia davanti a un crimine, un monito alle nostre Istituzioni perché continuino a pretendere collaborazione dall’Egitto. Per questo ammainare lo striscione di Giulio è a sua volta un grave gesto simbolico: la rinuncia a chiedere giustizia. Non chiedere giustizia è peggio che non ottenerla: non lo possiamo accettare”.

Infine l’appello al presidente Fedriga: “Le chiediamo di rispettare il simbolo della tragica vicenda di Giulio Regeni per tutto il tempo necessario per ottenere l’effettiva collaborazione delle autorità egiziane. Le chiediamo di stare dalla parte di chi chiede giustizia e verità. Di chi non vuole che anche Giulio –come Miran Hrovatin, per citare solo un nome che ci tocca molto da vicino– rimanga l’ennesimo crimine impunito, altro caso in cui lo Stato non ha preteso chiarezza con la dovuta decisione. Le chiediamo quindi di tornare sui suoi passi e, sì, un gesto simbolico: riappendere lo striscione giallo di Giulio Regeni sulla sede della Regione, dimostrando così che l’Istituzione che Lei dirige tiene alle comunità e ai cittadini del territorio che amministra”.

Ecco l’elenco delle adesioni:
Amnesty Fvg
Articolo 21
Bisiachinbici - Fiab Monfalcone
Centro Ernesto Balducci
Ciclostafetta per Giulio Regeni
Collettivo WithGiulio
Comitato di azione civica Ritorno al Futuro - Società aperta TS
Comunità di Sant’Egidio
Comitato Pace e convivenza “Danilo Dolci”
Comunità San Martino al Campo
Consorzio italiano di solidarietà – Ics
Coordinamento Insieme per l’Europa
Coordinamento regionale delle botteghe del commercio equo e solidale
con: Benkadì di Staranzano, la Bottega del mondo di Gemona, Mosaico per un comune avvenire e Senza Confini Brez Meja di Trieste, la Bottega del mondo di Gorizia, Eqà di Cormons, le Botteghe del mondo di Codroipo e Udine, Altrametà di Pordenone.
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Ultima modifica: Mer 26 Giu 2019