Il cinema dei Papi. Il nuovo libro di Dario Viganò

Il cinema dei Papi. Documenti inediti dalla filmoteca vaticana”: è il titolo dell’ultimo lavoro di mons. Dario Edoardo Viganò, edito dalla Marietti editori.

Una sapiente ricostruzione delle “immagini in movimento dei pontificati novecenteschi” capace di ridisegnare la particolare forma della comunicazione rappresentata dalla pellicola: un bell’esempio, anche questo, di “Chiesa in uscita”; ovvero di un’istituzione ben conscia dell’importanza e della utilità di adattare tecniche e linguaggi nuovi nell’approccio con i fedeli e, più in generale, con l’essere umano.

Tanto si può constatare dall’agevole lettura del testo in cui l’autore “avvalendosi di documentazione in gran parte inedita proveniente dagli archivi della Segreteria di Stato vaticana, del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e della Gendarmeria pontificia, ripercorre e analizza la genesi e il ruolo storico della Filmoteca vaticana, avviata nel 1953 con pellicole provenienti dall’appartamento provato di Pio XII e istituita formalmente nel 1959 da Giovanni XXIII”.

Il libro, di 176 pagine, si articola in due parti: la prima incentrata proprio sulla figura di Eugenio Pacelli, ovvero Papa XII, la seconda sulla figura dell’indimenticabile Papa buono. Di tutto questo si è parlato a Ortona (CH) il 23 novembre scoro presso la suggestiva location del teatro intitolato al compositore e musicista Francesco Paolo Tosti. Evento promosso e patrocinato dai Lions Club Ortona – We Serve, dal Comune di Ortona e dall’Ucsi Molise.

A moderare i lavori la giornalista e presidente dell’Ucsi Molise Rita D’Addona che ha saputo condurre e tessere i numerosi interventi. Quindi, i saluti da parte di Leo Castiglione, sindaco di Ortona, di Luigi Iubatti, presidente dei Lions Club di Ortona e di don Domenico Di Salvatore, responsabile dei Beni Culturali della Diocesi di Lanciano-Ortona. A seguire il cuore della manifestazione, contraddistinta dalla presentazione ragionata dei contenuti del testo attraverso una serie di domande e risposte tra l’intervistatore, il prof. Guido Gili, prorettore vicario dell’Università degli Studi del Molise, e l’autore, Mons. Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Un confronto mediato e meditato da intramezzi musicali e vocali che, in omaggio al musicista e compositore abruzzese Tosti, hanno permesso di apprezzare la voce del soprano Gioia Granata e del pianista Mauro D’Alfonso. La platea si è congedata dopo le conclusioni espresse da Tommaso Dragani, governatore del Distretto 108 A.

"Se è vero che la lettura di un libro assolve solo al primo dei suoi fini, ma che sono le interiorizzazioni e le ricadute pratiche che ne scaturiscono a tracciarne il solco della memoria, proprio con questi intenti, lode all’autore del volume".

Font e foto: Ufficio Stampa Ucsi Molise

Ultima modifica: Mar 26 Nov 2019

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