'No all'informazione ossequiosa, sì a quella giusta e chiara'. Le parole del card. Bassetti ai giornalisti umbri

Un “no” chiaro all’informazione ossequiosa e tantomeno servile; l’informazione invece deve essere “giusta e sana”. E’ questo l’orizzonte a cui guarda il cardinale Gualtiero Bassetti, come ha sottolineato nell’incontro annuale con tutti gli operatori dell’informazione, promosso dall'Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Perugia-Città della Pieve, in collaborazione con l'Ucsi Umbria, in occasione della Festa di San Francesco di Sales.

I riferimenti –ha aggiunto- debbono essere franchi, ma sempre fatti con rispetto”. Una mancanza di stile e un difetto di carità che non di rado –secondo l’ arcivescovo di Perugia e Città della Pieve - contraddistinguono giudizi e critiche fatti a papa Francesco di fronte alla tenacia con cui si batte perché nella società e nella Chiesa si costruiscano ponti e sia data giustizia ai poveri”.

Ai giornalisti umbri appartiene invece uno stile di sostanziale correttezza, secondo il presidente dell’Ordine professionale dell'Umbria Roberto Conticelli, che ha poi richiamato ancora una volta l’attenzione sulla crisi del mondo dell’informazione: disoccupazione, giovani sottopagati per il mancato rispetto del contratto di lavoro, calo nella vendita dei giornali (tanto che chiudono le edicole).

Il capitolo-crisi lo vive anche la Chiesa per la diminuzione dei sacerdoti: “Anche noi – ha detto Bassetti - siamo pochi. C’è stato un crollo delle vocazioni tra il ’70 e il ’90, specie nell’Italia centrale”.

Un'attenzione particolare il Cardinale l’ha rivolta infine al prossimo incontro di tutti i vescovi delle diocesi dell’area del Mediterraneo, promosso dalla Cei. Si terrà a Bari dal 19 al 23 febbraio e lo chiuderà Papa Francesco.

Ultima modifica: Mer 5 Feb 2020