Celebrata a Genova (on line) la festa del patrono. Premiati tecnici e operatori di ripresa per il loro 'ruolo fondamentale'

Si è svolto nella mattinata di mercoledì 3 febbraio in modalità on line sulla piattaforma Zoom l’incontro per celebrare la solennità di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione, organizzato dagli uffici comunicazioni sociali delle diocesi di Genova e di Chiavari.

Amerigo Vecchiarelli, direttore dell’agenzia SIR (Servizio Informazione Religiosa) e Maurizio Di Schino, giornalista di TV2000 e segretario nazionale dell’Ucsi, hanno portato il loro contributo con due relazioni di approfondimento sul messaggio del Papa per la 55a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. L’invito ad ‘andare a vedere’ è la sollecitazione più forte che scaturisce dal testo del Papa e che assume un significato particolare in tempo di emergenza sanitaria: la distanza e la difficoltà di spostamento hanno stravolto completamente il lavoro del giornalista chiamato a una particolare ‘resilienza’.

Francesco nel suo messaggio usa l’immagine concreta del ‘consumare le scarpe’ per fare un’informazione autentica e veritiera che non produca ‘giornali fotocopie’ o programmi tutti uguali derivanti da una ricerca giornalistica fatta soltanto seduti a una scrivania.

Il punto di vista di Vecchiarelli e Di Schino è stato in questo senso complementare, considerata anche la lunga esperienza di giornalisti e l’attività che portano avanti attualmente: Maurizio Di Schino inviato nelle terre di missione, ma nell’ultimo più concentrato sul racconto dell’emergenza coronavirus; Vecchiarelli, direttore dell’agenzia SIR, impegnato ogni giorno a mantenere i contatti sul territorio e a compiere un attento lavoro di scelta degli argomenti e dei contenuti. In entrambi i casi la sfida è quella di raccontare la realtà in modo autentico, di costruire relazioni e di non stancarsi mai (come giornalisti) di aggiornarsi, di studiare e di ricercare quell’approfondimento che oggi rappresenta una vera e propria sfida, in un continuo equilibrio nella gestione del tempo.

Il tempo dedicato allo studio e alla ricerca non è mai un tempo perso, così come quello impiegato nel mantenere relazioni che, oltre ad aiutare nell’esercizio della professione, arricchiscono umanamente. Durante l’incontro, particolarmente partecipato e vivace grazie all’interazione con i numerosi partecipanti anche da fuori regione, è stato consegnato, come da tradizione, un premio giornalistico per ciascuna diocesi. Quest’anno scelta comune è stata quella di voler valorizzare il lavoro ‘dietro le quinte’ riconoscendo il grande impegno degli operatori e dei tecnici che specialmente in questo ultimo anno hanno reso possibile il ‘vieni e vedi’ indicato dal Papa nel suo messaggio.

Un servizio indispensabile che ha permesso di seguire le Messe quando non era possibile andare in chiesa e di portare avanti l’attività pastorale nelle diocesi. Per Genova il premio è stato assegnato all’Associazione Cineguida Progetto TNN, un gruppo di giovani volontari (guidato dal sacerdote genovese don Matteo Conte) che, acquisendo sicurezza e professionalità, ha portato avanti il grande impegno delle dirette streaming e di tutte le produzioni video trasmesse grazie al canale YouTube de Il Cittadino, settimanale della diocesi. Questa la motivazione: “Per la testimonianza di un impegno appassionato e volontario a favore della comunicazione, della condivisione e del bene comune”. Per la diocesi di Chiavari al cineoperatore Lorenzo Battilana, oggi dipendente Rai, che ha lavorato per tanti anni nel territorio del Tigullio, con la seguente motivazione: “In segno di riconoscimento per l’attenzione che dedichi al territorio della Riviera di Levante e all’entroterra, trattando con impegno e professionalità argomenti di vivo interesse”.

targa genova 21

Ultima modifica: Sab 6 Feb 2021