Comunicare la storia, l'evento di Ucsi Sicilia a Gela

Grande successo della terza edizione di "Comunicare il fatto storico: la nave di Gela”, che si è svolto il 3 ottobre nella città del Golfo.

Sollecitati dagli illustri relatori, i numerosi giornalisti, giunti da varie parti della Sicilia (Palermo, Catania, Siracusa, Messina, Agrigento, Caltanissetta), hanno vissuto una "immersione sensoriale" unica, all'interno del padiglione di Bosco Littorio, aperto in esclusiva per l'evento.

"La nave è partita, ora bisogna fare la storia, ha esordito nel saluto il Sindaco Lucio Greco, e ci sono segnali di speranza per la città".

Gli occhi sono puntati sulla città del Golfo, che in questi mesi ha raggiunto una vetrina internazionale. In collegamento il Presidente dell’Ucsi Sicilia Domenico Interdonato, ha indirizzato un cordiale saluto agli astanti, auspicando nuovi scenari nazionali e internazionali per la città.

"I giornalisti comunicano il fatto storico al fine di consegnare alle generazioni future l'identità di un territorio, lungi da narrazioni avulse dalle fonti, ha affermato Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e tesoriere regionale dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia - perciò urge una formazione adeguata di settore, che in questi anni l'Ordine persegue mediante i corsi"

"Oggi Gela è un laboratorio di futuro - così ha esordito introducendo i lavori del seminario, il Responsabile del progetto Don Paolo Buttiglieri, consulente ecclesiastico Ucsi Sicilia - un modello virtuoso di riscatto sociale e i giornalisti devono accompagnare questo processo sollecitati dalla storia".

La prima sessione: “La nave di Gela, scandagliare il passato glorioso dell'antica colonia greca, si è aperta con la relazione di Rosalba Panvini, archeologa, docente dell’ Università di Catania. Con dovizia di particolari, in maniera appassionata e magistrale ha illustrato "Dalla fase dello scavo alla promozione".

"Dal restauro alla musealizzazione" è quanto, testimone e artefice degli eventi, ha realizzato la Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta, Dott.ssa Daniela Vullo, accompagnando l'uditorio alla contemporaneità'.

"La nave di Gela, sfide e prospettive nel presente" è quanto si propone il Seminario nel secondo giro di interventi. "La società civile sta rispondendo in maniera significativa allo stimolo che viene dal passato" ha ribadito con forza il sindaco Greco.

"E' in atto un processo di sviluppo di turismo stanziale, non mordi e fuggi, dove Gela assume il ruolo base di irradiazione per i territori limitrofi, altrettanto ricchi di cultura e tradizioni" dichiara con soddisfazione l'architetto Luigi Maria Gattuso, direttore del Parco archeologico di Gela.

L'idea interessante di un festival cinematografico tematico viene da Giovanni Virgadaula, Regista e scrittore. Nell’intervallo la visita guidata "Ulisse in Sicilia", accompagnati dalle guide prestigiose le dottoresse Rosalba Panvini, Daniela Vullo

Nel pomeriggio la seconda sessione del corso “Comunicare il fatto storico: "La nave di Gela, prospettive di futuro",” che si è svolta nella sala conferenze dell’azienda vitivinicola “Casa Grazia”, fiore all'occhiello del territorio, esempio di imprenditoria che guarda con ottimismo al futuro, partendo dalle radici del passato, investendo nella cultura e nella spiritualità.

Apre la serie di interventi il Giuseppe Adernò esperto di politiche scolastiche e presidente provinciale dell’Ucsi di Catania, che sottolinea con estrema competenza e chiarezza che "occorre una riflessione seria sui progetti scolastici di tutela e custodia del patrimonio artistico e ambientale, nella reale attuazione dell’Educazione Ccvica e dei progetti di cittadinanza attiva".

"La civiltà, la cultura, la volontà di voltare pagina, scacciando i fantasmi del recente passato, passando per la bellezza foriera di futuro", è il percorso di emancipazione del territorio di Gela indicato da Fiorella Falci, presidente Consorzio interuniversitario di Caltanissetta e presidente provinciale Ucsi Caltanissetta

"Recuperare ciò che rimane ancora nascosto, attivarne la fruibilità, in una società della conoscenza che trova basi solide nel comprensorio nisseno, sottolinea con forza nel suo intervento la docente di Storia dell'Arte, Giulia Carciotto, Capo Delegazione Fai di Caltanissetta.

Segue il racconto di Francesco Biundo, sub gelese, intriso di commozione, autore di importanti ritrovamenti, quali l’elmo e altri manufatti, nei fondali sabbiosi del litorale di Gela che "sa nascondere per millenni e poi quasi per magia restituisce i tesori del passato".

Citando la metafora kafkiana del breve racconto "Il cavaliere del secchio", Paolo Buttiglieri conclude: "Il futuro? ... Quello che insieme sapremo mettere con sacrificio e generosità nel secchio vuoto".

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Ultima modifica: Gio 6 Ott 2022

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