L'emancipazione femminile attraverso la comunicazione
Nominare le differenze crea uguaglianza. Il linguaggio è un mezzo di rappresentazione della realtà e come tale orienta il nostro modo di essere. Pensiamo, immaginiamo, comunichiamo e creiamo attraverso di esso. Aggiornare il linguaggio della comunicazione/informazione oggi è un impegno necessario vista la presenza sempre più preponderante della donna nella società in ruoli apicali.
Un impegno che non modifica la realtà ma ne aggiusta la rappresentazione: l’accesso delle donne in ambiti professionali, prima quasi esclusivamente appannaggio degli uomini, ha portato alla declinazione al femminile diventando, quest’ultima, argomento di riflessione molto intenso negli ultimi anni. È attraverso lo strumento del linguaggio che si attiva il processo culturale di consapevolezza del ruolo della donna nella società. Le giornaliste e i giornalisti, come operai dell’informazione, hanno la responsabilità di un linguaggio inclusivo.
Da queste premesse ha preso il via il corso di formazione dell’Odg Sicilia dal titolo “L’emancipazione femminile attraverso la comunicazione” frutto della collaborazione tra l’Ucsi Sicilia-Palermo e le Paoline. L’incontro si è tenuto presso la sede della libreria Paoline di Palermo.
Una mattinata di confronto guidata dalle preziose relazioni della professoressa Mari D’Agostino, docente ordinaria di linguistica italiana presso l’Università di Palermo, e di suor Fernanda Di Monte, giornalista e responsabile comunicazione Librerie Paoline di Palermo. “Occorre fare chiarezza nella fluidità del linguaggio odierno per meglio informare”.
La tavola rotonda era aperta anche alle nuove generazioni: era presente un gruppo di studentesse e studenti dell’Istituto Marco Polo di Palermo. I giovani di oggi hanno una maggiore apertura e sensibilità verso tali tematiche, ma incontri come questo diventano essenziali per scardinare quegli stereotipi culturali più o meno inconsci.
Ad aprire i lavori il tesoriere dell’Odg Sicilia e segretario nazionale dell’Ucsi, Salvatore Di Salvo. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Sandra Pizzurro.