A Verona l'appello del vescovo contro le 'fake news' e il gossip nel giornalismo.

"Abbiate il coraggio della verità, non inseguite il gossip, malcostume della comunicazione contemporanea che sta devastando molte famiglie. Perché laddove c'è un morto, e la televisione fa i talk show per mettere in piazza ogni aspetto della vita privata di quel cittadino, si finisce sempre per generare altri 'morti'".

Questo l'accorato appello del vescovo di Verona Giuseppe Zenti, alla folta platea di giornalisti - e più in generale, a quanti si trovano ad armeggiare i moderni mezzi di comunicazione - che hanno partecipato alla messa per la ricorrenza del Santo patrono Francesco di Sales, celebrata nella Cappella del Vescovado, su iniziativa dell'UCSI di Verona, rappresentata dal presidente provinciale Stefano Filippi, e dell'Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali, per il quale era presente il direttore don Stefano Origano.

"Nella sua più famosa opera, "La Filotea", San Francesco di Sales scrive che "ogni vita è preziosa e va vissuta per quello che è". Con ciò adducendo che ogni professionalità ha un suo valore, un germe di santità", ha spiegato Zenti. Altro insegnamento dell'allora vescovo di Ginevra "è l'aver messo la sua parola eloquente e la sua abilità di scrittore al servizio della persona umana.

Indicazione preziosa per noi vescovi, per i preti, ma soprattutto per voi giornalisti, a prescindere dal credo religioso personale. Il giornalista, in quanto professionista, non può infatti non avere empatia con le persone. Egli deve entrare nella loro anima per descrivere ciò che può avere un'utilità sociale, non per creare situazioni di morbosità! Non si può fare spettacolo sulle situazioni drammatiche", ha ribadito, durante l'omelia, il vescovo, che al termine della messa ha ricevuto i giornalisti delle testate locali nell'Episcopio della Curia diocesana, dove è proseguito il confronto sulla professione giornalistica. Tema pilota le fake news, al centro della Giornata mondiale delleComunicazioni sociali 2018, che Papa Francesco ha appunto intitolato: "La verità vi farà liberi" (Gv 8,32) - Notizie false e giornalismo di pace.

"Anche io ne ho subita qualcuna", ha confessato il vescovo di Verona, prendendo coscienza dell'ormai diffusa consuetudine a "costruire ciò che non è", ed esortando la stampa "prendere le distanze da questa deriva, verificando più meticolosamente le notizie".

(a cura dell'Ufficio Stampa Ucsi Verona, Francesca Saglimbeni)

Ultima modifica: Gio 25 Gen 2018