A Trieste la rassegna nel parco delle rose (e della cultura)

Proprio nei giorni in cui ricorrono i 40 anni della Legge “Basaglia”, nel Parco di San Giovanni di Trieste – luogo in cui sorgeva l’Ospedale Psichiatrico dal quale partì la coraggiosa riforma della psichiatria - prosegue la rassegna “Rose Libri Musica e Vino” giunta alla sue ottava edizione.

Dopo il primo venerdì di incontri – che ha visto la presenza di Caterina Chinnici, magistrato ed eurodeputata, che davanti a un pubblico numeroso e attento, perso nel roseto, ha declinato la sua concezione di legalità e ha parlato del rapporto tra mafie e minori, senza mancare di ricordare il padre Rocco, appassionato di rose, che coltivava con costanza e passione – la seconda serata, in programma per l’11 maggio, è dedicata alle donne e alla scrittura, con l’intervento, tra le altre, di Gabriella Musetti, direttrice editoriale di Vita Activa, una casa editrice indipendente nata nel dicembre del 2014 all’interno della Casa Internazionale delle Donne di Trieste e frutto di un progetto di micro imprenditorialità femminile. A seguire la proiezione de “La mafia uccide solo d’estate”. In ogni evento della rassegna sono sviluppati anche temi legati alla comunicazione.

Gli appuntamenti iniziano fin dal mattino con la passeggiata guidata dallo storico dell’arte Luca Bellocchi e proseguono con la lezione all’aperto tenuta da Giuseppe Citarella e Angelo Venchiarutti, docenti di Diritto Privato all’Università di Trieste, che aiutano i presenti ad approfondire la legge 180 e le sue felici conseguenze, come ad esempio l’istituto dell’amministrazione di sostegno. Spazio anche ai più piccoli con i laboratori sul Gioco delle Emozioni nel pomeriggio: un’occasione d’incontro per loro, ma anche un’opportunità per i genitori che vogliono partecipare alla visita del Parco e al momento dedicato alle rose condotto questa settimana da Vladimir Vremec, progettista del roseto di San Giovanni. A questo link il programma completo della rassegna anche per i venerdì successivi.. In ogni evento della rassegna sono sviluppati anche temi legati alla comunicazione, che diventano centrali nel dibattito.

Il tutto – tra degustazioni di vini e ascolti musicali - sotto lo sguardo attento e sempre rivoluzionario di Marco Cavallo, che ancora oggi non smette di farsi portavoce della realtà del disagio mentale.
Un Parco da vedere. Una Rassegna tutta da gustare.

Ultima modifica: Gio 10 Mag 2018