L'identità del giornalista cattolico. A Napoli incontro dell'Ucsi Campania con il Cardinale Sepe

L’Ucsi Campania ha incontrato il cardinale CrescenzioSepe per festeggiarne il 75esimo compleanno (era il 2 giugno scorso) e il dodicesimo anniversario di presenza a Napoli del 1 luglio.

«Un momento significativo - ha sottolineato il presidente Giuseppe Blasi – il Cardinale Sepe rappresenta una luce e una speranza per la Diocesi e per la città. Viviamo tempi difficili bisogna risorgere ogni volta. Fra i nostri prossimi impegni abbiamo in programma un incontro con le 25 diocesi della Campania per costituire un referente Ucsi in ogni Diocesi. Siamo felici ancora una volta di poter essere qui per testimoniare il nostro legame all’Arcivescovo».

Ed è sempre un momento di festa vissuto con grande serenità l’incontro tra il Cardinale e i giornalisti cattolici campani; ormai si è stabilito un legame cordiale e sincero grazie anche al clima di amicizia che il presidente Blasi, al suo secondo mandato, ha saputo dare a tutto il gruppo, che sta crescendo in quantità e qualità. Come sempre presente, ormai a tutti gli incontri, il presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli, con il quale l’Ucsi Campania ha stabilito una collaborazione costante soprattutto sotto il profilo della formazione.

Numerosi e sempre molto partecipati, i corsi di formazione continua per la professione giornalistica che Ordine regionale e Ucsi Campania organizzano, l’ultimo qualche giorno fa Benevento. «Siamo soddisfatti di questo cammino comune - ha detto Lucarelli- la formazione è fondamentale per la nostra professione». Per l’occasione cinque nuovi soci sono entrati a far parte della famiglia Ucsi: Vittorio Capuozzo, Simonetta De Chiara, Annamaria Di Paola, Carmela Maietta, Padre Diodato Maria Fasano. Al cardinale è stato fatto dono di un camice da indossare per le celebrazioni. Blasi ha anche ricordato la recente manifestazione del sindacato unitario giornalisti a sostegno dei tanti colleghi costretti a vivere sotto scorta. Proprio a loro si è rivolto l’arcivescovo nel ricordare la bellezza ma anche il rischio di una professione che testimonia l’impegno e la professionalità.

«Oggi più che mai l’Ucsi sta acquistando un dinamismo e una vivacità culturale, voi siete l’esempio di un giornalismo sano, vissuto come una missione con in più il compito di trasmettere i valori ma anche di dire quanto c’è di buono. Il male esiste è vero e non va taciuto ma il male si combatte facendo il bene e anche questo va raccontato, grazie per quello che fate».

Ultima modifica: Mer 4 Lug 2018