L'incontro del Papa e dei Patriarchi a Bari nelle cronache dei giornalisti di tutto il mondo (con il supporto dell'Ucsi Puglia)

Segni e gesti che passeranno alla storia si sono manifestati a Bari, nella visita di Papa Francesco e dei Patriarchi del 7 luglio. Sono gesti che hanno attivato un nuovo modo di parlare e di dialogare tra le chiese presenti in Medio Oriente.

Ne discutono ancora, a di stanza di una settimana, giornalisti, commentatori, teologi, uomini di fede e non, sui media, sui social e in ogni dove. Tutti alla ricerca del senso dell’incontro ecumenico tra il Santo Padre e i Patriarchi.

La visita ha avuto un grande impatto mediatico. Oltre duecento i giornalisti accreditati italiani e stranieri per seguire l’incontro. A fare gli onori di casa in sala stampa, e a presidiare le tribune riservate per la stampa nei siti in cui si è svolta la visita, hanno trovato i giornalisti dell’UCSI Puglia che hanno offerto la loro collaborazione a tutto campo alla sala stampa vaticana tramite l’ufficio delle comunicazioni sociali della Diocesi di Bari-Bitonto.

La macchina della comunicazione, già messa a punto nelle settimane che precedevano l’evento, ha funzionato perfettamente. Papa Francesco tornato a Roma nell’Angelus ha apprezzato e ringraziato: “Ringrazio l'arcivescovo di Bari, fratello umile e servitore - ha aggiunto inoltre il pontefice - i collaboratori e tutti i fedeli che ci hanno accompagnato e sostenuto con la preghiera e la gioiosa presenza".

Si può dire che il 7 luglio 2018 è stato avviato un processo di riconciliazione tra i cristiani di oriente e di occidente. Chissà, potrebbe andare incontro a delle battute di arresto, bisogna metterlo in conto. Quello che conta però è che sia iniziato. È l’inizio di una strada che deve essere percorsa, della Pace e dell'Unità, nella forza e nel grido del popolo di fedeli presente a Bari.
I cristiani di oriente e di occidente a Bari hanno deciso di fare fronte comune con la forza della fede, del dialogo e dell’incontro contro lo sfruttamento del Medio Oriente. Insieme hanno superato ogni scisma e hanno pregato per la pace.

È il senso del documento su cui il Santo Padre e i Patriarchi hanno discusso per quasi tre ore nella Basilica di San Nicola a porte chiuse. “Basta ai tornaconti di pochi sulla pelle di molti! Basta alle occupazioni di terre che lacerano i popoli...L’indifferenza uccide, e noi vogliamo essere voce che contrasta l’omicidio dell’indifferenza”. Un desiderio di pace tra le diverse confessioni si respirava sul lungomare del capoluogo pugliese mentre si pregava. ”Il mare assume un significato simbolico - ha spiegato Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto - il mare deve unire e non dividere”. I fedeli hanno assistito a gesti e segni che hanno comunicato dei cambiamenti, alcuni di portata storica.

L’immagine di Papa Francesco a bordo di un piccolo bus bianco in compagnia dei Patriarchi è arrivata dritta al cuore della gente presente a Bari. Era la barca di Pietro in navigazione verso l’unità, ha detto uno dei Patriarchi. La preghiera davanti ai resti di San Nicola, l'accensione della lampada trifocale, la luce delle candele accese dai Patriarchi e consegnate dai giovani, il tavolo rotondo attorno al quale il Papa e i Patriarchi sono stati riuniti, le colombe consegnate dai ragazzi e liberate sul sagrato delle Basilica, sono segni e gesti le cui immagini hanno fatto il giro del mondo e di cui forse non si conosce a pieno il senso. Ma l’incontro che si è tenuto è già un messaggio, una testimonianza di pace e riconciliazione.

Ora non resta che attendere, come insegnava Sant’Agostino, con pazienza colma di speranza. Il vescovo d’Ippona scriveva che senza pazienza e speranza non si può intraprendere un cammino di misericordia. Faceva l’esempio del contadino che “d’inverno semina con fatica, l’asprezza dell’inverno non lo arresta, lo getta in terra tremando di freddo, ma sollecito. Non raccoglie già ora i frutti, ma spera di raccoglierli e si rianima con questa fede e speranza”. Fede e speranza infondano i cuori dei cristiani di oriente e occidente.

Ultima modifica: Gio 12 Lug 2018