La forza di una 'buona' comunicazione potrà aiutare Genova a rialzarsi. Il messaggio dell'Ucsi Liguria nel giorno dei funerali

Da cristiani dobbiamo stare vicino ai familiari delle vittime’: il Cardinale Bagnasco si è recato all’ospedale genovese San Martino a portare conforto a chi piange uno o più cari a causa del crollo di ponte Morandi, la tragedia che ha colpito Genova alla vigilia di Ferragosto segnando una linea di demarcazione molto forte tra il passato e il futuro della città, come purtroppo è già avvenuto per altri eventi rovinosi che hanno segnato la sua recente storia.

Per Genova nulla sarà più come prima. Ma ora non si può che piangere i morti e raccontare la tragedia anche quando è difficile perché riguarda la tua città, la tua regione, la tua gente.

UCSI Liguria vuole esprimere il proprio grazie a chi sta lavorando senza sosta e con il cuore per prestare soccorso alle persone coinvolte in questa immane tragedia e a chi è stato costretto a lasciare la propria casa con il timore di non poterci più tornare.

Ma vuole ringraziare anche chi in questi giorni racconta da cristiano un evento drammatico, non speculando sul dolore, con l’opportuno rispetto per chi deve affrontare una prova così straziante.

La forza della comunicazione mai come di fronte a eventi come questo ha un ruolo fondamentale per evitare false notizie, ma soprattutto facili strumentalizzazioni. Ogni parola ha un peso e deve essere dosata con grande attenzione sulla carta stampata, in rete, in televisione. Questo deve fare un’informazione alla luce dei valori cristiani.

Anche attraverso una comunicazione attenta e dettata dall’autentica ricerca della verità si possono onorare le vittime e dare una seppur lieve consolazione a chi le piange; una comunicazione che in qualche modo possa trasmettere la vicinanza di tutti coloro che in questi giorni hanno lo stesso pensiero (‘Potevo esserci io su quel ponte’) e orientare verso la speranza cristiana che è l’unica strada per poter superare questa tragedia.

Una comunicazione che racconti la solidarietà e il coraggio di una città che deve iniziare ancora una volta un cammino di ricostruzione.

* L'autrice, Laura Ferrero, è presidente dell'Ucsi Liguria

Ultima modifica: Ven 17 Ago 2018