Alla scoperta dei giornali di strada, per raccontare le nostre città

–“I giornali di strada lanciano un ponte di dialogo e speranza tra l’emarginazione e la società e ci illustrano un mondo che noi non conosciamo o facciamo finta di conoscere. Abbiamo il dovere in questo momento storico in cui la nostra professione è messa in discussione di raccontare e cercare la verità”.

Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Giulio Francese ai giornalisti che hanno partecipato al corso di formazione per giornalisti che si è tenuto domenica 7 ottobre nella sede del Banco Nisseno credito cooperativo di Caltanissetta. Il seminario, inserito nel percorso sulla formazione dei giornalisti, dal titolo "Giornali di Strada: Storia, identità, racconti e orizzonti futuri di queste straordinarie esperienze editoriali e sociali" è stato promosso dall’Ucsi Sicilia, dall’Ucsi di Caltanissetta, dall’Assostampa di Caltanissetta con il patrocinio dell’Odg Sicilia e dal Cnog.

Il seminario ha esaminato il mondo dei "Giornali di Strada", realtà editoriali spesso poco conosciute. Ci sono stati gli interventi di Gabriella Virgillito, direttore responsabile di TelestradaPress, il primo giornale siciliano in cui i redattori sono uomini e donne senza dimora di Catania e Palermo e Serena Termini, redattrice dell’agenzia nazionale “Redattore Sociale” e responsabile della redazione di Palermo. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Fiorella Falci, presidente sezione Ucsi di Caltanissetta, ed è stato aperto dai saluti del segretario provinciale dell’Assostampa di Caltanissetta Ivana Baiunco e dal presidente dell’Odg Sicilia Giulio Francese.

Poi l’intervento del giornalista Salvatore Di Salvo, consigliere nazionale Ucsi e presidente provinciale di Siracusa, che ha focalizzato l’attenzione sull’esperienza redazionale dei giornali di strada, e in modo particolare di “TeleStradaPress” sottolineando la “meravigliosa avventura è l’importanza di “entrare in relazione con la persona rispettandone la dignità” e la “buona notizia”. “Il giornalismo di strada – sottolinea Di Salvo – è un’esperienza particolarmente bella e umanizzante, una modalità evangelica per entrare in relazione con gli ultimi”. “Sono soddisfatta – dichiara Fiorella Falci, presidente Ucsi di Caltanissetta – per la riuscita di questo momento formativo che ci ha permesso di conoscere la realtà dei ‘senza dimora’ con occhi diversi”.

“Siamo operai dell’informazione sociale – ha detto Serenta Termini, giornalista di Redattore Sociale - che provano a dare voce a chi non ha voce, e nello stesso tempo a costruire una rete di relazioni”. “Un “lavoro artigianale» che porta frutti inaspettati – ha aggiunto Gabriella Virgillito, direttore di Telestradapress – che ci permette di raccontare, con i redattori di strada, storie di uomini e donne che vivono la strada”. “Diamo un senso al nostro mestiere che oltre a raccontare la bellezza, la cronaca, deve raccontare le nostre città e la comunità – ha detto il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Giulio Francese – per questo i giornalisti debbono esserci per raccontare e leggere le realtà che ci circondano”.

Ultima modifica: Lun 8 Ott 2018

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