resurrezione,

  • Buona Pasqua

    Cercavamo un modo degno per augurare Buona Pasqua ai lettori del nostro sito. Lo facciamo rilanciando le parole di un giornalista, uno di noi, Maurizio Di Schino, segretario nazionale Ucsi, in questi giorni inviato in Egitto per tv2000.

    Cirillo ha 21 anni. È l'unico sopravvissuto dei diaconi ortodossi colpiti nell'attentato della domenica delle Palme a Tanta, in Egitto. Siamo andati a trovarlo in ospedale. Sul letto ha la tunica insanguinata. Con lui c'è la mamma. L'ho accarezzato come un figlio. Con il sorriso mi ha detto: "Prego per la conversione dei nostri attentatori e li perdono". Poi Cirillo, ortodosso, mi ha confidato: "Voglio tanto bene a papa Francesco. Prego per lui. Io l'ho salutato: "quando sarai sacerdote ci rivedremo".

    Con testimonianza di amore di Cirillo, segno di risurrezione a nuova vita, ma anche con il racconto del cronista che l'ha raccolta, accolta e diffusa, la nostra
    Buona Pasqua
  • il giornalismo davanti alla resurrezione

    È per rinascere che siamo nati” ha scritto Pablo Neruda. Ma da e per cosa? Parlare di risurrezione è sempre più anacronistico, per i giornalisti “è sempre meno notiziabile”, perché il termine è stato svuotato e umiliato dalla filosofia otto-novecentesca.

  • il giornalismo davanti alla resurrezione

    È per rinascere che siamo nati” ha scritto Pablo Neruda. Ma da e per cosa? Parlare di risurrezione è sempre più anacronistico, per i giornalisti “è sempre meno notiziabile”, perché il termine è stato svuotato e umiliato dalla filosofia otto-novecentesca.

  • Perché cercate tra i morti Colui che è vivo?

    Eccole le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea e che non lo hanno mai abbandonato. Sono in cammino, alle prime luci dell’alba, in quella mattina del primo giorno dopo il sabato, per recarsi a un sepolcro, al sepolcro dove era stato deposto il corpo di Gesù. Portano con sé aromi e altri unguenti che loro stesse hanno preparato per prendersi cura di quel corpo ora senza vita, per prendersi cura di Gesù che era stato la sorgente della loro vita.