'I Giubilei, la strada del perdono'. Una nuova produzione Ctv.
È stato presentato presso la Filmoteca Vaticana “I Giubilei - La strada del perdono”, il documentario sugli Anni Santi nella storia, che prosegue il suo cammino di diffusione iniziato a dicembre scorso con la trasmissione su RaiUno.
L’opera, sotto l’egida della Segreteria per la Comunicazione, è stata prodotta dal Centro Televisivo Vaticano (CTV) e da Officina della Comunicazione con il supporto di UnipolSai Assicurazioni, che ha sostenuto diverse iniziative in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia.
A sette mesi dalla chiusura della porta santa l’iniziativa ha voluto ricordare l’importanza del percorso giubilare attraverso alcune video clip del documentario. Ad arricchire la fruizione c’è stato l’ascolto del brano musicale “Questa Misericordia”, composto appositamente dal maestro Sandro Di Stefano sulla base di alcuni versi di Papa Francesco sul tema della chiusura del Giubileo.
Il documentario, per la regia di Luca Salmaso, sarà ora a disposizione dei dicasteri vaticani in formato DVD nell’ambito di un’edizione limitata. Alla presentazione sono intervenuti: mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione; Gianmaria Restelli, responsabile Comunicazione Esterna e Corporate Image gruppo UnipolSai; Stefano D’Agostini, direttore del Centro Televisivo Vaticano; Nicola Salvi, amministratore di Officina della Comunicazione; Marco Roncalli, storico e saggista.
“L’iniziativa - ha affermato mons. Viganò - rappresenta l’emblema della strategia messa a punto dalla Segreteria per la Comunicazione sul fronte delle produzioni audiovisive, nell’intento di favorire la condivisione dei momenti-chiave della storia della chiesa anche dal punto di vista mediatico. Una missione perseguita grazie all’impegno del CTV e di Officina della Comunicazione nella ricerca di linguaggi capaci di declinare la narrazione degli eventi in una grammatica originale e sempre al passo coi tempi. Il tutto accompagnato dalla partnership, altra costante del nostro modello produttivo, che ha permesso di realizzare questo progetto assieme a UnipolSai, capitalizzando l’attenzione mostrata dal gruppo nei confronti di diversi appuntamenti nel corso dell’anno giubilare”.