Accesso alla professione, riparte il confronto tra Ordine e Ministero
Dopo lo stop all’autoriforma per l’accesso al praticantato, l’Ordine dei giornalisti ha avviato una interlocuzione, definita “costruttiva”, con il Ministero della Giustizia, con diversi appuntamenti in programma.
L’obiettivo è quello di concordare una modifica legislativa (da parte del Parlamento) sull’accesso alla professione.
In attesa di capire come si evolverà la situazione e quali frutti produrrà questo dialogo, «è stata differita di tre mesi l’entrata in vigore dei nuovi criteri interpretativi dell’articolo 34 della legge istitutiva dell’Ordine, approvati all’unanimità dalla Commissione giuridica e successivamente a maggioranza dal Consiglio nazionale dell’Ordine». Il Ministero aveva evidenziato che «l’Ordine non ha potere normativo autonomo che gli permetta di applicare deroghe alle fonti primarie, la delibera non è legittima».
E così aveva invitato il Consiglio Nazionale a revisionare i criteri interpretativi deliberati «in modo da renderli coerenti con gli articoli 33 e 34 della legge professionale».
Il Consiglio nazionale dell’Ordine, ad un anno dal suo insediamento, ha prodotto anche un report sulla propria attività, visibile qui.