I giornalisti al sottosegretario Crimi: 'riformare l'accesso alla professione e tutelarla'
Anche una delegazione dell’Ordine dei Giornalisti ha incontrato il nuovo Sottosegretario all’Editoria, Vito Crimi, e il suo staff. La delegazione era guidata dal presidente Carlo verna e ne facevano parte anche Nicola Marini, Mario Gallucci, Alessandra Torchia.
L’esigenza prioritaria viene sintetizzata così: “serve una profonda riforma dell’accesso alla professione che tenga conto di diritti emergenti e regolamenti nuove situazioni salvaguardando, a tutela dei cittadini e della democrazia, il giornalismo professionale”.
“I rappresentanti dell’Ordine – spiega ancora una nota – hanno sottolineato come l’improcrastinabile cambiamento per la parte che riguarda la proposta dei giornalisti sia in avanzato stato, con un primo dibattito previsto a inizio luglio nel prossimo Consiglio Nazionale, sulla base del lavoro svolto dalla Commissione riforma e un voto finale programmato a ottobre, dopo ampia consultazione all’interno della categoria”.
Soddisfatto, alla fine dell’incontro, il presidente dell’Ordine Verna, “convinto che una legge di 55 anni fa non possa più regolamentare il giornalismo”.
Hanno destato semmai alcune perplessità le parole che lo stesso Crimi ha detto durante il convegno sui due anni dell'accordo tra Federazione Editori e Google. Così le riporta Prima Comunicazione: "Esiste oggi l’Ordine dei giornalisti che individua il giornalista, il soggetto che va tutelato nell’esercizio della propria professione. Questo con l’avvento della rete un po’ si sta superando e forse dobbiamo interpretare ciò che sta succedendo. Non sostengo sia giusto o sbagliato, so che qualcuno può sentirsi colpito da ciò che dico, ma è quello che accade”.