Natale Ucsi 2017, ecco i vincitori. Cerimonia di premiazione il 16 dicembre a Verona.

A pochi giorni dalla premiazione, si conoscono i nomi dei vincitori del “Premio Natale Ucsi 2017”, dedicato alla memoria di Giuseppe Faccincani, promosso dall’Unione Cattolica della Stampa Italiana (U.C.S.I.) - sezione di Verona, con il sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni, il contributo di Banco BPM e il patrocinio dell’ U.C.S.I., Comune di Verona, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Veneto. E con l’apporto della società editrice Athesis e dell’Ufficio Regionale Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale del Triveneto.

1) il Premio Ucsi - Fondazione Cattolica alla Stampa va alla giornalista Simonetta Venturin, direttrice del settimanale Il Popolo, per lo speciale “Oltre e nonostante la crisi: quattro storie da applauso” (aziende del territorio che hanno avuto successo in anni difficili) che racconta «quattro storie positive in un contesto generale che invita al pessimismo. Creatività, ingegno, lavoro, collaborazione dei distretti produttivi mostrano che la crisi può essere anche un’opportunità», recita la motivazione.

Per la stessa sezione di concorso ricevono menzione speciale: Barbara Ganz de Il Sole 24 Ore per il pezzo Il modello (sostenibile) del dentista sociale” (innovativo programma istituzionale varato da Friuli Venezia Giulia e Veneto per venire incontro all’emergenza sociale di chi non può permettersi le cure dentarie) e alla veronese Adriana Vallisari, per l’articolo uscito su Verona Fedele, “Sulle strade un canto pieno di speranza”, coraggioso reportage di una notte passata con i volontari della comunità Papa Giovanni XXIII ad aiutare le vittime della tratta e della prostituzione.

2) il Premio Ucsi – Fondazione Cattolica alla Televisione a Giulia Salmaso, autrice del servizio “Il Post: la guerra di Massimo”, andato in onda su Tv2000, «tormentato percorso di un medico che ha smesso di procurare aborti e ora aiuta le donne ad avere figli; un’intervista che scava nel dramma con sensibilità, motiva la giuria.

3) il Premio Ucsi – Fondazione Cattolica alla Radio ad Anna Maria Giordano di Rai Radio3, per “Maggie, la Madre Teresa africana”, servizio «sull’impegno di Marguerite Barankitse, che dal 1993, quando in Burundi esplose la guerra civile, ha salvato 50.000 bambini: una testimone di pace in un Paese dilaniato dai feroci combattimenti tra etnie».

I vincitori dei tre premi Ucsi – Fondazione Cattolica (alla Stampa, TV, Radio) riceveranno una scultura in argento del maestro veronese Alberto Zucchetta e un riconoscimento in danaro.

Ci sono poi alcuni PREMI SPECIALI:
Targa Athesis (assegnato dal Gruppo editoriale Athesis a giovani under 30) alla giornalista Lucia Caretti, autrice di un’inchiesta pubblicata su La Stampa dal titolo “Sibling, quei campioni oltre gli ostacoli” (le storie di fratelli disabili e normodotati che primeggiano negli sport praticati assieme): «un aspetto poco noto della disabilità, raccontato con partecipazione per testimoniare come gli sport praticati insieme ai fratelli disabili possano offrire pari opportunità e migliorare la stessa performance agonistica»;
Genio della donna – Banco BPM alla giornalista Elena Filini de Il Gazzettino, per l’articolo “Elisa e i 18 doni prima di morire alla figlia neonata” (storia della mamma che si è spenta per un cancro dopo aver acquistato tutti i regali per la figlia fino alla maggiore età). Motivazione: «la malattia e la morte non interrompono il legame tra madre e figlia: una storia drammatica ma piena di speranza scritta con delicatezza e attenzione»;
• Il Premio Speciale “GIORNALISTI E SOCIETÀ: La professione giornalistica a servizio dell’uomo”, promosso dalla CET-Conferenza episcopale del Triveneto, va invece al CORRIERE DELLA SERA per l’iniziativa editoriale settimanale dal titolo “Buone Notizie - L’impresa del bene” che racconta storie e inchieste dell’Italia positiva, con seguente motivazione: «il primo quotidiano italiano riconosce che il bene fa notizia e merita di essere raccontato perché ‘la virtù è assai più contagiosa del vizio, a condizione che sia fatta conoscere’ (Aristotele)».

«Siamo particolarmente contenti del premio assegnato al Corriere della Sera - precisa Stefano Filippi, presidente Ucsi Verona, Nel 2018 saranno 25 anni che il Premio Natale Ucsi valorizza le "buone notizie", il bene fatto e poco raccontato, la trama di solidarietà che contribuisce a reggere la civile convivenza in Italia e testimonia anche la forza costruttiva della fede, da cui nascono moltissime opere di carità. Che il primo giornale italiano abbia deciso di investire su questo tipo di notizie è il segno di un importante cambiamento in atto nel mondo della comunicazione in Italia».

I vincitori delle sezioni Targa Athesis, Genio della donna, Giornalisti e Società, riceveranno un riconoscimento in danaro e una scultura del maestro orafo Alberto Zucchetta.

«Il Premio Ucsi nasce dalla volontà di sottolineare il bene e non soltanto la cronaca nera», commenta don Bruno Cescon, docente al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, «e per l’aver creduto che nel mondo giornalistico vi fosse una porta aperta anche verso la solidarietà. Quella solidarietà che nelle sue più svariate manifestazioni costruite dal basso, riesce a sopperire a certe carenze delle istituzioni, venendo in soccorso a situazioni di difficoltà che chi vive sul territorio tocca con mano ogni giorno. Problemi che paiono irrisolvibili, ma che amore e intelligenza riescono a trasformare in un’azione di comprensione e sostegno reciproco. Il Premio Natale Ucsi vuole dunque contribuire a far sì che lo spirito del volontariato si travasi sempre più anche nelle professionalità istituzionali».

La cerimonia di premiazione si terrà a Palazzo Barbieri (sede del Municipio di Verona) il 16 dicembre, ore 11

nella foto un momento della premiazione del 2016, fonte dell'articolo: Ufficio Stampa Premio 'Natale Ucsi'

Ultima modifica: Ven 8 Dic 2017

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