NewsGuard arriva anche in Italia. Strumento utile (e molto 'umano') contro la disinformazione on line

La disinformazione online è un problema per oltre il 90% degli italiani e adesso l’85% di loro vorrebbero avere a disposizione strumenti utili per contrastarla. Una possibilità in più oggi c’è, ed è NewsGuard, che arriva anche in Italia.

Anzi, la piattaforma ha già valutato il 70% dei siti di notizie in rete nel nostro paese; la copertura arriverà entro pochi giorni al 90%. Il sistema si fonda sull’intelligenza umana, dicono i suoi promotori durante la presentazione del 12 giugno a Roma, presso la sede della ‘stampa estera’. Il successo è stato grande negli Stati Uniti un anno fa e nel Regno Unito il mese scorso. Adesso NewsGuard porta la propria soluzione anche in Italia con l'aiuto di giornalisti italiani di primo piano: l'obiettivo è quello di aiutare a risolvere il problema delle notizie false o fuorvianti.

Come funziona? Il sistema non censura nè blocca alcun contenuto, ma garantisce l'affidabilità delle informazioni proposte dai siti che pubblicano notizie. Quali sono i criteri? Essenzialmente nove. Le valutazioni vengono messe a disposizione di ogni utente con una semplice estensione del browser. Per ora funziona con Microsoft Edge.

Olaf Steenfadt, project director di Reporter Senza Frontiere (RSF), ha detto di sostenere l'approccio di NewsGuard. “Reporter Senza Frontiere condivide i principi di NewsGuard, secondo cui è importante che siano i giornalisti stessi a sviluppare dei criteri ben definiti per verificare le fonti delle notizie e dell’informazione online, piuttosto che delegare questo controllo ad autorità di regolamentazione o alle aziende informatiche”, ha detto Steenfadt.

NewsGuard ha inoltre lanciato il Media Literacy Partnership Program, un programma gratuito destinato alle biblioteche italiane che sostiene l'alfabetizzazione mediatica e consente a chi partecipa di impegnarsi criticamente nella valutazione dei siti di notizie e informazione che incontra sui social media e nei motori di ricerca.

Anche il Codice di buone pratiche contro la disinformazione scritto dalla Commissione Europea sottolinea la necessità di un prodotto che vada in questa direzione.

Il consulente senior in Italia, annunciato in questi giorni, è Giampiero Gramaglia. Per 30 anni è stato un giornalista dell'ANSA, responsabile degli uffici di Bruxelles, Parigi e Washington e, dal 2006 al 2009, direttore responsabile. Attualmente, Gramaglia dirige i corsi e le testate della scuola di giornalismo di Urbino e insegna giornalismo all'Università La Sapienza di Roma. Collabora con NewsGuard sulle modalità di applicazione dei nove criteri giornalistici usati per la valutazione dei siti ed effettua la revisione delle valutazioni e delle Etichette nutrizionali dei siti italiani.
Gramaglia si aggiunge ad altri componenti europei del comitato di consulenza di NewsGuard: Anders Fogh Rasmussen, ex primo ministro danese, ex segretario generale NATO e fondatore della Alliance of Democracies Foundation, e Jimmy Wales, cofondatore di Wikipedia.

Ultima modifica: Mer 12 Giu 2019

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