Legge sul copyright, l'impegno del governo

Il sottosegretario all’editoria parla alla Commissione Cultura della Camera e annuncia il varo di una serie di misure economiche per il settore. Sono provvedimenti che devono far fronte all’aggravarsi della crisi per la pandemia.

C’è il rafforzamento degli incentivi alla ripresa degli investimenti pubblicitari e c’è un credito di imposta specifico per i servizi digitali, di server, hosting e banda larga rivolto alle testate online e per l'acquisto della carta per i giornali.

L'Inpgi potrebbe avere più tempo per riequilibrare i propri conti, oltre il 30 giugno. Il sottosegretario parla anche di una nuova e incisiva azione di contrasto al lavoro precario e di tutela del lavoro giornalistico, della rete delle edicole e della consegna a domicilio.

Non solo: Martella prende l’impegno acnhe a recepire al più presto la normativa europea per il diritto d’autore. Poi aggiunge: “In questa fase di pandemia l'informazione ha dimostrato la sua funzione essenziale di servizio pubblico, contribuendo, a fronte della inedita limitazione delle libertà personali, a contenere il contagio e a tenere aperto quello spazio di libertà di espressione che è essenziale per ogni democrazia”. Il suo auspicio è che entro la prossima legge di bilancio possano essere gettate le fondamenta della riforma di sistema.

Apprezzamento per questi propositi è stato espresso dai vertici della Federazione della Stampa.

Eppure, dice il segretario Lorusso, “l'informazione professionale viene quotidianamente saccheggiata dai giganti della rete, che realizzano profitti ingenti con il traffico dei dati e con la raccolta pubblicitaria. È tempo che una parte di quei profitti, che peraltro godono di una sostanziale assenza di tassazione, ritorni a chi investe per produrre informazione. Non sono in gioco soltanto la sopravvivenza di numerose aziende editoriali e migliaia di posti di lavoro, ma anche e soprattutto la tenuta e la sopravvivenza delle stesse istituzioni democratiche. Su questo tema, che chiama in causa il rapporto delicato fra democrazia e diritto dei cittadini ad essere correttamente informati, così come su quelli citati dal sottosegretario Andrea Martella, la Fnsi è pronta a proseguire e intensificare il confronto”.

Ultima modifica: Mer 29 Apr 2020

UCSI - PI 01949761009 - CF 08056910584 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 224 del 29/09/2014 - Tutti i diritti riservati