Radio e tv locali, gli ultimi dati del settore nel rapporto Aeranti-Corallo

Il mondo delle radio e delle tv locali, che di recente ha avuto una boccata d’ossigeno (e la promessa di risorse) dal governo che ha pubblicato le graduatorie dei contributi pubblici (ancora provvisorie, però), è ampio e variegato.

Aeranti-Corallo lo ha analizzato nel dettaglio, con questo documento. In 60 pagine di testi, grafici e tabelle, vengono aggregati sia “dati relativi al sistema dell’emittenza locale nel proprio complesso (numero delle imprese e dei marchi, suddivisi tra soggetti commerciali e soggetti comunitari; consistenza impiantistica per le imprese radiofoniche locali e per gli operatori di rete televisivi in ambito locale), sia relativi ai dati economici e occupazionali del comparto, tenendo conto, in particolare, dei dati dei bilanci 2016 delle imprese del settore”.

Dall'analisi di Aeranti-Corallo emerge che in Italia il comparto radiofonico locale e il comparto televisivo locale, danno complessivamente occupazione a quasi 5.000 dipendenti; di questi più di 2.000 sono giornalisti.

Dalla lettura del documento emerge lo spaccato di un settore che, in oltre quarant’anni di attività, ha saputo offrire al proprio pubblico una informazione pluralistica e una molteplicità di voci.

Ultima modifica: Mar 31 Lug 2018

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