L'Inpgi dal 1° luglio passa in Inps. 'Ma le pensioni sono salve'

Finisce l’autonomia dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti, ma, confluendo in Inps, c'è la garanzia delle pensioni..E l'istituto stesso non scomnparirà, anche se alcune richieste non sono state accolte.

Nel testo della manovra del governo, che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha discusso nel Consiglio dei ministri nel pomeriggio di giovedì 28 ottobre, si legge che il trasferimento all’Inps avverrà dal 1° luglio 2022.

Da quella data, riferisce l’agenza Agi, "sono iscritti all'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti i giornalisti professionisti, pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, nonché, con evidenza contabile separata, i titolari di posizioni assicurative e titolari di trattamenti pensionistici diretti e ai superstiti già iscritti”.

Ha detto Marina Macelloni, presidente dell'Inpgi: «Abbiamo lavorato fino all'ultimo per l'allargamento della platea, ma abbiamo comunque ottenuto tre cose fondamentali», rileva la presidente: evitato il commissariamento, tutte le prestazioni maturate al 30 giugno sono salvaguardate, l'Ente continuerà ad assicurare la previdenza dei lavoratori autonomi.

Ultima modifica: Gio 28 Ott 2021

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