I quattro peccati della comunicazione

In una intervista all’agenzia argentina Telam, Papa Francesco torna a parlare di informazione e comunicazione. E ha sottolineato il rischio che i media prendano «una frase fuori dal contesto» e facciano dire «ciò che non si intendeva dire.

Ha ricordato che anche sulla guerra accade questo, a proposito delle sue stesse parole.

Dei quattro "peccati della comunicazione" aveva parlato in una conferenza a Buenos Aires quando ero arcivescovo.

In primo luogo, «la disinformazione: dire ciò che mi fa comodo e tacere sul resto. No, di' tutto, non puoi disinformare». Poi «la calunnia. Inventano cose e a volte distruggono una persona con una comunicazione». Terza «la diffamazione, che non è calunnia, ma è come attribuire a una persona un pensiero che ha avuto in un altro momento e che ora è cambiato. Il quarto peccato è l'amore per la sporcizia. «Vale a dire, cercare di infangare, cercare lo scandalo per il gusto dello scandalo» (parla di “coprofilia”).

Ultima cautela da usare, come comunicatori: bisogna fare attenzione che la comunicazione non cambi l'essenza della realtà.

Ultima modifica: Sab 2 Lug 2022

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