14 Maggio 2010
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Giornalisti: INPGI, ok al bilancio 2009, attivo di 94 milioni

inpgiIl consiglio di amministrazione dell’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti, ha approvato oggi all’unanimita’ il bilancio consuntivo 2009, con un avanzo di gestione di 94 milioni di euro e una crescita della platea degli iscritti nella misura di 253 posizioni attive. Nel caso dell’avanzo di bilancio – spiega l’Inpgi in una nota – incide la crescita dei mercati finanziari e, di conseguenza, dei rendimenti realizzati dagli investimenti mobiliari dell’Istituto che ammontano al 6,7% netto.

La prudenza messa in campo nella strategia finanziaria ha portato a recuperare quasi interamente le perdite registrate nel corso della profondissima crisi internazionale del 2008, perdite che si attestavano ad un livello molto inferiore alle medie registrate dai mercati. La tenuta della platea degli iscritti, non depressa dalle molte uscite incentivate dalle aziende di giornalisti che avevano gia’ maturato i requisiti per il pensionamento, e’ elemento di grande valore nella proiezione di sostenibilita’ futura. La dinamica dei prepensionamenti (oltre 400 posizioni gia’ decretate dai ministeri vigilanti) si scarichera’ sul 2010 e sugli anni seguenti, ma rimarra’ neutra per l’Istituto grazie al fondo messo a disposizione dallo Stato e dagli stessi editori per via contrattuale. A questi elementi di sistema si affiancano altri elementi, questa volta negativi, che si situano dentro il perimetro della crisi in corso. In particolare, una diminuzione dei contratti a termine, nonche’ dei rapporti lavoro dei praticanti. Tali fattori evidenziano un mercato del lavoro bloccato o in recessione che porta ad una diminuzione della massa di contribuzione. A concorrere al calo contributivo, fissato complessivamente nel 2,7%, e’ l’utilizzo massiccio degli ammortizzatori sociali. In particolare, il costo delle indennita’ di disoccupazione a seguito della cessazione dei rapporti di lavoro per licenziamento sono cresciute del 20%. Sul fronte della spesa pensionistica si registra un aumento dei costi vicino all’8%.

Si tratta di un aumento rilevante, legato soprattutto alla perequazione delle pensioni prevista per legge che grava per quasi la meta’ del costo complessivo. L’analisi congiunta di entrate per contributi e uscite per prestazioni fa lievitare il rapporto, per ogni 100 euro incassati, dagli 88 spesi nel 2008 ai 95 nel 2009. Pur con tutte le cautele, legate alla valutazione di alcuni aspetti congiunturali, si assiste ad una crescita del rapporto che non puo’ non preoccupare e andra’ attentamente monitorato anche nel confronto con le parti sociali Fnsi e Fieg.

”L’Inpgi – afferma il presidente Andrea Camporese – chiude un bilancio largamente positivo a cui si sommano oltre 2 miliardi e 100 milioni di euro accantonati. Il consuntivo del 2009 rappresenta una fotografia complessa, ma molto precisa, della crisi del settore editoriale nel contesto piu’ ampio della crisi dell’economia italiana e internazionale”. (Asca)