I giornalisti di Rainews 24 sono entrati in sciopero per protestare “contro il colpevole silenzio della Rai sul futuro del canale all-news”, ed effettueranno un presidio davanti alla sede di Viale Mazzini. Sarà “uno sciopero e un presidio – si legge in una nota del comitato di redazione della testata – non solo a tutela del nostro lavoro di giornalisti, ma anche in difesa degli utenti e del loro diritto ad essere informati, e in difesa della Rai e del ruolo e della credibilità del servizio pubblico radiotelevisivo”. (Sul sito del canale all news della Rai si raccolgono anche i commenti dei telespettatori).
“Rainews – prosegue il comunicato – è costretta a lavorare con una carenza di mezzi e risorse che rende molto difficile competere con la concorrenza. Inoltre, il grave disservizio che ha causato l’oscuramento di fatto del canale in molte parti d’Italia e all’estero non è ancora risolto. Da parte della redazione poche e semplici richieste: una promozione specifica del canale all-news; completo ripristino del segnale in Italia e all’estero nelle aree coperte fino a due settimane fa; risorse e mezzi (come studio e fly per le dirette) indispensabili a un canale di informazione 24 ore su 24”.
A fianco della redazione guidata da Corradino Mineo, saranno presenti al presidio di Viale Mazzini – oltre alla Cgil e all’Arci – anche le associazioni dei consumatori Adiconsum e Federconsumatori.
“È indispensabile – dichiara il Segretario nazionale Adiconsum Pietro Giordano – che il servizio pubblico come tutte le altre reti pubbliche europee abbia un canale All-news 24 ore su 24. Un canale in grado di sfruttare appieno le nuove reti digitali e che possa competere con le altre reti news sia nazionali che estere”.
“Ogni tentativo di debilitare contenitori informativi nell’ambito del servizio pubblico”, dichiara Federconsumatori, “è un attacco inaccettabile all’informazione ed alla comunicazione, elementi fondamentali di una democrazia compiuta e pluralista”.
Solidarietà del Presidente Nazionale dell’UCSI Andrea Melodia
Anche come presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, esprimo ai colleghi di RAINews la mia solidarietà. Superando i vetusti schieramenti politici che non si addicono all’autonomia dell’informazione, il servizio pubblico ha bisogno assoluto di riconoscere al canale all news un ruolo centrale e portante nella riorganizzazione di una offerta informativa adeguata alla realtà dei nuovi e vecchi media.
Solidarietà dalle altre testate Rai
Solidarietà e vicinanza a Rainews anche dai Comitati di redazione di diverse testate Rai: Tg1, Tg2 e Tg3, Giornale Radio Rai, Gr parlamento, Rai Parlamento, Televideo, Rai Internazionale, Raisport e il Coordinamento cdr della Tgr esprimono in una nota “solidarietà ai colleghi che protestano contro l’oscuramento di fatto del canale all-news in alcune aree del Paese privando gli utenti di una fetta importante dell’offerta informativa del servizio pubblico”.
“Si tratta – affermano i cdr in un comunicato congiunto – dell’ennesima dimostrazione della scarsa importanza che la dirigenza Rai attribuisce al ruolo dell’informazione dell’azienda. Le testate Rai operano in una situazione di estremo disagio, dovuta anche alla lentezza con cui progrediscono i progetti di digitalizzazione, a fronte di una concorrenza che invece riesce facilmente a trovare soluzioni tecnologiche rapide ed efficienti. A ciò vanno aggiunti i continui tagli di budget e di palinsesto che penalizzano l’informazione, quella che invece dovrebbe essere la vocazione naturale di un ente radiotelevisivo di Stato. Ci sarebbe piaciuto vedere dirigenti indignati di fronte ad un caso che indebolisce e delegittima innanzitutto la Rai. In loro assenza – concludono i Cdr – saranno i giornalisti a difendere il ruolo dell’informazione Rai, ma soprattutto il ruolo di servizio pubblico dell’azienda”.
(Rainews24 ed agenzie)

